L’attore, intervistato da notizie.com, comprende la scelta dell’ex capitano: “Bisogna mettersi nei suoi panni, il club non puntava più su di lui”. Ora “Enzo” di Gomorra parlerebbe allo spogliatoio: “Dint’â vita contano ‘a sorte e ‘e cumpagne… I giocatori si stringano dopo la sua cessione”.
Dispiacere, accettazione, maniche rimboccate. Arturo Muselli comprende la scelta di Lorenzo Insigne e ora chiede alla squadra di compattarsi: per l’ex capitano difficile rinunciare al Toronto viste le due offerte ricevute, quella del Napoli al ribasso e quella sbalorditiva dei canadesi. “Dispiace tanto, però mi metto nei suoi panni: con la proposta di rinnovo ricevuta dalla società mi sembra di intuire che non si puntasse più su di lui. Gliel’hanno fatto capire… Diventa anche frustrante giocare con una squadra in queste condizioni”. L’attore ha parlato in esclusiva alla redazione di notizie.com: “Ora proverà un cambiamento per sé e per la famiglia, un’esperienza di vita totalmente diversa. Non è andato in una squadra rivale, in quel caso l’avrei presa peggio, vederlo alla Juventus per esempio non mi sarebbe piaciuto. Il peccato sarebbe se dovesse uscire dal giro della Nazionale per questa scelta, il campionato americano non è come i top-europei”.
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“Nessuna frase banale, non ho dubbi sul suo amore per il Napoli”
Bisogna farsene una ragione: “Non mi sento di puntare il dito contro nessuno, né di dire le frasi banali del tipo ‘le bandiere non esistono più…’. La vedo in modo diverso – continua Muselli – e anche dopo questa decisione non ho dubbi sul suo amore per la maglia del Napoli o per la città. Anzi, dico una cosa: io non l’ho visto tranquillo per tutta la prima parte della stagione, eppure ha dato sempre tutto, ha messo il massimo dell’impegno. Non penso sia facile giocare sapendo che la società non punti su di te per il futuro. Quindi posso solo fargli l’in bocca al lupo”.
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Il messaggio di Sangue Blu allo spogliatoio
“Sangue Blu”, più che parlare con Insigne o con la società, adesso lancerebbe un messaggio alla squadra: “Enzo parlerebbe ai calciatori rimasti, forse direbbe ‘dint’â vita contano doje cose: ‘a sorte e ‘e cumpagne…”, riprendendo una frase di Gomorra. Intendo che ora lo spogliatoio si deve stringere, i giocatori devono dimostrare l’amicizia l’uno per l’altro per vincere più partite possibili. E poi naturalmente la fortuna. Bisogna cercarsela, magari per tirare fuori un bel risultato nelle gare più complicate”.
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“Perdiamo O’tiraggir, per lo scudetto troppe assenze”
Il Napoli dovrà sostituirlo dal punto di vista emotivo e anche tecnico: “Perdiamo O’tiraggir, ha fatto tanti gol così con il Napoli e con l’Italia. Al momento siamo abbastanza coperti con Lozano e Politano, gli esterni spesso hanno girato e si sono scambiati le fasce”. Per lo scudetto è diventata durissima, se non impossibile: “È veramente complicato, sicuramente la seconda parte di campionato sarà condizionata anche dal Covid. Ora ci manca Osimhen, non ci sono i calciatori convocati in Coppa d’Africa, le assenze importanti sono tante”. Dal prossimo anno andrà aggiunta quella di Insigne…
