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ESCLUSIVA – Di Napoli: “Insigne a Toronto, scelta dolorosa ma giusta”

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Daniele Rocca

L’ex attaccante del Napoli ha parlato della scelta dell’attuale capitano azzurro di firmare con il club di MLS: “Occasione che capita una volta nella vita, a breve lo avrebbero messo alla porta”.

Il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne (Getty Images)

Ormai manca solo l’ufficialità per il passaggio di Lorenzo Insigne al Toronto. Una scelta non solo sportiva ma soprattutto di vita. Addio Napoli, addio Serie A. Il capitano azzurro segue l’esempio di tanti altri campioni che hanno lasciato il campionato italiano per attraversare l’Oceano in cerca di fortuna. In senso economico.

Nei prossimi quattro anni, Insigne si metterà in tasca una cifra vicina ai 60 milioni di euro. Non proprio briciole. Con la possibilità di prolungare l’accordo per un altro anno. Difficile arrivati alla soglia dei 30 anni rifiutare un’offerta del genere. Ecco perché dal primo luglio il ragazzo cresciuto a Frattamaggiore volerà in Canada.

“Lorenzo ha fatto bene, non è più il calcio delle bandiere”

Arturo Di Napoli durante una sfida tra Venezia e Roma allo Stadio Olimpico (Getty Images)

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Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, Arturo Di Napoli ha detto la sua sulla vicenda Insigne: “Credo che sia una scelta fatta con grande dolore, non conosco personalmente Lorenzo, ma credo che sia molto attaccato a Napoli. Davanti a offerte del genere è giusto accettare. In questi casi si fanno delle scelte: società da una parte e calciatore dall’altra. Per far sì che le cose vadano in porto serve l’ok di entrambe le componenti. Non trovo nessun tipo di scandalo, anche considerando che Insigne non è più giovanissimo“.

In merito al rischio di perdere la Nazionale, Re Artù è stato chiaro: “Un discorso con Mancini c’è stato, è chiaro che essere lontani dai riflettori è un rischio alto per la maglia azzurra, lo è stato anche per altri calciatori in passato. E comunque andare in MLS è sempre giocare a calcio, non c’è tanta visibilità, ma lui non ha bisogno di essere guardato. Ormai è maturo un calciatore maturo, lo stesso è successo anche con Ibra, che dopo essere stato lì è tornato al Milan“.

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È d’accordo con la scelta di Insigne, Arturo Di Napoli. Anche considerando la cifra proposta. E fa degli esempi del passato: “Sono opportunità uniche a livello lavorativo, anche perché poi il rischio è che succeda qualcosa simile a quanto toccato a Del Piero e Totti. La meritocrazia nel calcio non c’è più, così come le bandiere. Anche se io avrei fatto di tutto per convincerlo a chiudere la carriera a Napoli“.

Su un possibile ritorno in Serie A a distanza di anni, l’ex attaccante ha spiegato: “Il calcio non ha regole fisse, ci sono talmente tanti scambi assurdi. Ormai il calcio è business puro, è la società che si evolve. Il rischio è che se non vai oggi, tra un po’ vieni messo alla porta. Ormai i calciatori sanno che quando non servono più ti dicono arrivederci e neanche ti ringraziano“.

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