Turista non vedente bloccato all’ingresso del Duomo, chiama la Polizia

Torino. Vittorino Biglia, non vedente, è stato bloccato all’ingresso del Duomo in quanto non poteva entrare con il suo cane guida. L’uomo ha fatto valere i suoi diritti.

Labrador Nero
Labrador Nero ©Getty Images

“Il suo cane non può entrare qui”. Vittorino Biglia ha dovuto sentire queste parole, quando ha provato ad entrare nel Duomo di Torino col suo cane guida Spritz. Vittorino, infatti, è non vedente, e il suo labrador nero Spritz gli è fondamentale per potersi muovere. Da ciò, si è scatenato un diverbio tra l’uomo e l’addetto alla sicurezza, che è risultato nella vittoria di Vittorino. L’uomo è infatti riuscito ad accedere all’interno del Duomo con il suo cane guida.

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In Liguria, Vittorino Biglia è il coordinatore del gruppo lavorativo cani guida per il consiglio regionale legato all’Unione Italiana Ciechi. Stando a quanto riportato da La Stampa, Biglia si è presentato con i suoi familiari ed il suo cane guida all’entrata del Duomo di Torino, dove era in vacanza. In quanto non vedente, il suo cane guida gli è fondamentale per ogni spostamento. Quando Vittorino ha provato ad entrare nel sito, un addetto alla sicurezza del Duomo lo ha fermato, impedendo al suo cane guida di entrare. Le regole e i cartelli, a detta dell’addetto alla sicurezza, vietavano l’entrata di qualunque cane nel Duomo.

Duomo di Torino
Duomo di Torino ©Getty Images

Ma Vittorino Biglia è riuscito a far valere i suoi diritti. L’uomo ha infatti chiamato la Polizia, nel tentativo di far capire all’addetto alla sicurezza che il suo cane guida gli era fondamentale. E la legge era dalla sua parte. Secondo la legge 34 del 1974, infatti, è previsto l’accesso dei cani guida in luoghi aperti al pubblico. In questo modo, tramite l’intervento delle autorità, Biglia e Spritz sono riusciti ad entrare nel Duomo, potendolo finalmente visitare.

“La mia non è una polemica”, asserisce Biglia, “vorrei solo che quanto accaduto possa sensibilizzare, informare e divulgare la quotidianità del cane guida. Ad oggi questo è ancora poco conosciuto, seppure ci siano grandi sforzi delle associazioni di categoria che sono sempre in prima linea”. Biglia era già stato inserito nelle cronache locali a causa di un suo gesto di amore verso il suo cane guida precedente: Penelope. La labrador bionda Penelope, infatti, è stata gli occhi di Biglia per cinque anni. Purtroppo, anche per lei, gli occhi sono venuti meno. Nel 2016, Penelope è diventata cieca per una grave retinopatia.

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Biglia, però, non ha voluto portare Penelope indietro. La cagnolona era stata inviata all’uomo da una scuola di Limbiate, dove aveva svolto l’addestramento nel 2010. Tramite una donazione effettuata dal Lions Club di Collegno, Biglia aveva potuto avere Penelope a casa sua. Rispetto alla vicenda della sua Penelope, Biglia commenta: “Questo scherzo del destino mi fa stare male. È una storia simile alla mia, poiché ho perso la vista a vent’anni per una retinite pigmentosa. Penelope resterà con me“.

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