Andrew Pollard ai microfoni del Daily Telegraph ha commentato lâipotesi di vaccinare tutto il mondo ogni 4 o 6 mesi.
Vaccinare tutti contro il Covid ogni 4 o 6 mesi non è una cosa fattibile almeno secondo Andrew Pollard, direttore dellâOxford Vaccine Group. Lâesperto ai microfoni del Daily Telegraph ha sottolineato come âci si deve concentrare sui fragili e servono ulteriori dettagli per capire quando questi soggetti devono avere la dose aggiuntivaâ.
LEGGI ANCHE <<<Â Felice va a vaccinarsi, ma riceve una notizia sconvolgente
Eâ bocciata, invece, lâipotesi di organizzare una vaccinazione semestrale in tutto il mondo. âAttualmente meno del 10% della popolazione nei Paesi a basso reddito ha ricevuto una dose â ha sottolineato Pollard a Sky News riportato dallâAdnkronos â e da un punto di vista globale iniziare con la quarta dose a sei mesi dalla terza non è assolutamente sostenibile [âŚ]. Il peggio della pandemia è ormai alle spalle, ora dobbiamo superare solamente lâinvernoâ.
Nonostante le parole di Pollard, sono molti i Paesi al lavoro per organizzare la somministrazione della quarta dose. Al momento, lâunico ad essere partito con la nuova iniezione è stato Israele. Le autoritĂ sanitarie locali hanno dato lâok alla vaccinazione a distanza di quattro mesi dalla terza.
Anche la Francia da febbraio dovrebbe iniziare con la somministrazione della quarta dose. Presto a questa lista molto probabilmente si aggiungerà anche la Germania mentre in Italia si ragiona e nessuna decisione è stata presa. Il premier Draghi, come successo per la terza, valuterà i dati che arriveranno dai Paesi che hanno iniziato la nuova somministrazione.
LEGGI ANCHE <<<Â Djokovic in campo con deroga sul vaccino Covid: scoppia la bufera
La sensazione è che si arriverĂ ad una vaccinazione annuale (come quella per lâinfluenza), ma maggiori informazioni le si avranno solamente nei prossimi mesi quando il Covid dovrebbe diventare endemico. Si tratta di un passaggio fondamentale per ritrovare una certa normalitĂ dopo due anni molto complicati sia per la situazione sanitaria che per quella economica registrata nel nostro Paese.