E’ diventato un vero e proprio caso mondiale quello che riguarda Novak Djokovic. L’atleta serbo è “bloccato” nell’albergo destinato a coloro che sono entrati clandestinamente nel territorio australiano
Non sono state per nulla facili le ultime 24 ore che ha vissuto uno dei tennisti più forti al mondo, ovvero Novak Djokovic. La vicenda del classe ’87 ha fatto molto scalpore. Cosa è successo di preciso? Andiamo con ordine. In primis l’atleta ha sempre sostenuto di essere un ‘no-vax‘ e l’idea di vaccinarsi contro il Covid non gli è mai passata per la mente. Per poter partecipare alla prossima edizione dell’Australian Open, però, ha ricevuto una esenzione medica speciale mandando su tutte le furie tutto il mondo dello sport ed anche lo stesso governo australiano che non è stato fermo a guardare.
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Così è stato visto che nella giornata di ieri il suo visto è stato rifiutato. Per lui niente torneo. Anche se la cosa che sta facendo molto discutere è che il serbo, insieme al resto del suo team, è intrappolato nell’albergo in cui è ospite. Si tratta del ‘Park Hotel‘ a Carlton. Il nativo di Belgrado resterà a Melbourne almeno fino alla giornata di lunedì. Alcuni media locali descrivono questo albergo come posto dove l’immigrazione australiana manda i cittadini entrati clandestinamente nel loro paese prima di espellerli.
Caso Djokovic, la furia del presidente serbo
Nel frattempo lo stesso atleta ha deciso di presentare ricorso in merito a quello che gli è accaduto. Ricordiamo che le autorità australiane hanno deciso di cancellare il suo ‘visto’ per aver violato le regole contro il Covid. L’avvocato dello stato australiano, Christopher Tran, ha dichiarato che una decisione verrà presa all’inizio della prossima settimana.
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Un caso diventato mondiale, tanto è vero che il presidente della Serbia Aleksandar Vucic è sceso in campo e ha preso le difese del suo connazionale, confermano anche che il paese è dalla sua parte. Gli fa eco anche il ministro dello Sport, Vanja Udovicic che è basita dal comportamento che stanno riservano all’ultimo vincitore di Wimbledon.