Taider: “Ho perso tutto, non ho i soldi neanche per l’affitto”

L’ex centrocampista di Inter e Bologna ha raccontato il suo dramma: “Ho rescisso con l’Al-Ain perché non venivo pagato, il presidente mi deve 6 milioni di euro”.

Saphir Taider
MILAN, ITALY – SEPTEMBER 14: Saphir Sliti Taider of FC Internazionale Milano in action during the Serie A match between FC Internazionale Milano and Juventus FC at San Siro Stadium on September 14, 2013 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

In molti lo ricorderanno per la sua doppia esperienza a Bologna. Nel mezzo anche Inter e Sassuolo. Ha girato parecchio Saphir Taider, arrivato in Serie A quando non aveva ancora compiuto vent’anni. Cresciuto nelle giovanili del Grenoble, il centrocampista nato in Francia, ma di origini algerine, si è subito messo in mostra per le sue doti tecniche e per l’innato agonismo.

In mezzo al campo ha ricoperto diversi ruoli. Il suo scopritore, Salvatore Bagni, l’ha paragonato per caratteristiche a Claudio Marchisio. Livello diverso, certo, ma Taider era riuscito a farsi apprezzare eccome a Bologna. Tanto da essere acquistato dall’Inter. Poi Southampton, il ritorno in Italia sempre in prestito al Sassuolo. E poi altre tre stagioni con il Bologna (2015-2018), prima di volare in Canada, ancora titolo temporaneo, alla corte del Montreal Impact.

“Non posso pagare la scuola ai miei figli”

Taider Juve-Inter
Taider in duello con Vidal e Chiellini. (Getty Images)

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Ma i problemi di Taider iniziano dopo, quando nel 2020 decidere di salutare Montreal per accasarsi all’Al-Ain. “Non potevo rifiutare questa opportunità“, disse al momento del trasferimento. Evidentemente non sapeva cosa lo aspettasse. In un’intervista rilasciata a Goal.com, infatti, l’algerino classe 1992 ha rivelato di essere finito sul lastrico per colpa del club saudita.

Ho preso lo stipendio per soli due mesi (novembre e dicembre 2020, ndr.), non vedo un soldo da un anno“, ha spiegato. “A marzo 2021 ho parlato con Mazen Al Zahrrani, presidente dell’Al-Ain, mi aveva promesso che anche se in ritardo mi avrebbe pagato. Ho atteso fino ad agosto, poi ho rescisso il contratto e mi sono rivolto alla FIFA. Ho vinto la causa e ora il club mi deve 6 milioni di euro“.

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Tutto risolto? Neanche per sogno. Taider, che il prossimo 29 febbraio compirà trent’anni, ha continuato il suo racconto: “Ho provato a contattare il presidente molte volte, ma non mi ha mai risposto. Il mio problema è che adesso sono svincolato, senza squadra e senza soldi. Non posso pagare né l’affitto né la scuola ai miei figli. Ho perso tutto“.

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