Dopo giorni di silenzi sono i presidenti dei club di Serie A ad alzare la voce: richieste chiare alla Lega, si rischia il caos dopo i tanti botta e risposta odierni. E arriva il comunicato ufficiale.
E adesso cosa si fa? Questa è la domanda che i presidenti si sono posti al termine della giornata di ieri. Fra recuperi, indicazioni frammentarie e disorientamento generale, le risposte in merito all’esito delle gare rinviate non sono arrivate. Bisognerà attendere il foglio sul quale il giudice sportivo annoterà le proprie decisioni, e nell’attesa, i vuoti sono colmati dalle parole dei presidenti. Su tutti il numero 1 del Venezia, che ha chiesto a gran voce la vittoria a tavolino.
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“Eravamo a Salerno in allineamento con le direttive della Lega – ha dichiarato Niederauer –, che ci impongono di presentarci sul campo in assenza di una precisa notifica di rinvio. Il match poteva essere rinviato, ma è stato confermato. Per questo motivo la gara avrebbe dovuto essere giocata, oppure deve essere sanzionato il risultato di 3-0 in coerenza alle regole”. Non solo per i tre punti, ma anche per capire come gestire gli squalificati. “Chiediamo che il risultato venga omologato al più presto – prosegue il patron dei lagunari -, abbiamo lasciato a casa due squalificati (Caldara e Tessman) in modo che potessero scontare la loro unica partita di penalità. Non vorremmo che scontassero una squalifica maggiore”. Richiesta diretta quindi. Anche da parte di Marotta e Cairo.
Battaglia fra i presidenti di Serie A: anche Cairo lancia un massaggio, Marotta chiede chiarezza e la Lega risponde
Tuona anche Urbano Cairo, bloccato col suo Torino dopo il focolaio. “Bisogna salvaguardare il campionato ma anche il merito sportivo – ha ammesso -, che senso ha far giocare i Primavera? Sono misure prese in fretta e furia e invece in Premier League hanno fatto diversamente. I contagi erano alti, ed hanno salvaguardato il campionato ma anche il merito, ritenendo opportuno rinviare e recuperare le partite”.
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Marotta invece auspica un incontro immediato. “C’è una gran confusione – ha ammesso –, assistiamo a situazioni anomale. Manca una linea guida fra sport e Ministero della salute. C’è da decidere in fretta sul protocollo da attuare”. La bomba è pronta a deflagrare nuovamente. Si va verso le vittorie a tavolino dopo le decisioni delle autorità sanitarie, e saranno probabilmente assegnate a chi è comunque sceso in campo. Non mancano però le polemiche, in una vicenda che rischia nuovamente di spostarsi dal terreno di gioco ai tribunali. E intanto la Lega comunica le proprie decisioni.
“La Lega Serie A, al termine dell’Assemblea odierna, ribadisce con fermezza la fiducia di poter proseguire lo svolgimento delle proprie competizioni come da programma, grazie all’applicazione del regolamento organizzativo approvato ieri dal Consiglio di Lega”. E ancora: “Nella riunione governativa di mercoledì prossimo si possano individuare in modo chiaro degli strumenti di coordinamento delle ASL territoriali per assicurare una gestione uniforme delle situazioni da covid-19 nelle squadre”.