Il presidente della Regione Abruzzo: “Sarebbero serviti per dare sicurezza verso i vaccini. Invece si è scelto un modo ipocrita verso i cittadini”
“L’obbligo per gli over 50 è l’ammissione del fallimento della campagna vaccinale, per come era stata impostata”. Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio è molto critico con le scelte del Governo. “Si tratta, paradossalmente, di una scelta tardiva. Se doveva servire ad affrontare l’emergenza Omicron, andava fatta prima. Purtroppo le persone colpite son già andate in ospedale – ha dichiarato in esclusiva ai microfoni di Notizie.com – Ci troviamo di fronte ad un Governo che fa sta facendo un decreto a settimana. Non esiste una strategia. Non c’è un modo di affrontare la pandemia”.
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Marsilio critica le ultime decisione ed è molto duro sulle misure scelte dalla cabina di regia del Governo. “Stanno dimostrando di non avere le idee chiare. Si insegue la pandemia sull’onda emotiva dei contagiati, ma fondamentalmente si arriva sempre in ritardo. L’obbligo – continua – è un ammissione del fallimento di una campagna vaccinale impostata diversamente. E allo stesso tempo il fallimento degli strumenti scelti per arrivare all’obiettivo: prima il Green Pass, poi il Super Green pass; e quale risultato si è ottenuto? Che abbiamo ospedali pieni di malati. Qualcuno si deve assumere responsabilità di non aver saputo raggiungere gli obiettivi sufficienti per mettere in sicurezza il Paese”.
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Da tempo Marislio porta avanti la sua battaglia personale sull’indennizzo, in caso di eventi avversi: “Lo sto dicendo da lungo tempo. Garantire l’indennizzo era uno dei temi che dovevano servire a tranquillizzare la popolazione e avere un rapporto trasparente tra cittadini e lo Stato. Sarebbe stata un’arma in più per permettere alle persone di andare a vaccinarsi in assoluta tranquillità. E invece cosa è stato fatto? Si è preferito assumere un atteggiamento ipocrita, facendo finta che sia tutto volontario. Come fa ad essere volontaria una scelta dettata dalla disperazione di perdere il lavoro? Esiste una larga parte di popolazione che pensa sia una contraddizione. E alimentano così scetticismo e diffidenza verso le istituzioni. Scelte di questo tipo sono assolutamente sbagliate”.
Marsilio ribadisce. “Sono mesi che cerco di parlare degli indennizzi. Ce provo a spiegare che sarebbero stati necessari per togliere diffidenza e paura. Anche attraverso il mio partito, ma non c’è stato verso. Ho sempre ottenuto risposte frutto di disinformazione da parte degli esponenti del Governo. C’è chi dice che l’indennizzo è già presente, ma è una bugia. Basta parlare con le associazioni dei consumatori o leggere le liberatorie che vengono fatte firmare a chi va a farsi vaccinare per capirlo. Non esiste un protocollo, una modulistica, un percorso amministrativo per l’indennizzo. Semplicemente non è previsto, tranne per chi ora viene sottoposto all’obbligo. Bisognava farlo per tutti e da subito”.