Campania, nelle ultime ore è arrivata l’ufficialità da parte del governatore Vincenzo De Luca: proprio quest’ultimo ha deciso di chiudere, almeno fino alla fine del mese di gennaio, le scuole (asili, elementari e medie). Nel frattempo continua la lotta con il governo Draghi
Stanno facendo molto discutere le decisioni che, nelle ultime ore, ha preso il governatore Vincenzo De Luca. La Campania, infatti, non riaprirà le scuole per via dell’alto numero di contagi dovuti dalla variante Omicron che ha messo letteralmente in ginocchio il nostro paese. Un discorso che interessa soprattutto asili, scuole per l’infanzia, elementari e medie. Sui suoi profili social in molti, specialmente i genitori, si sono lamentati di questa decisione che crea loro non pochi problemi.
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Durante la conferenza di ieri (e che tiene tutti i venerdì) non ha voluto far mancare la sua ironia ed ha attaccato pesantemente il governo. Di conseguenza il ministro della Salute, Roberto Speranza, poco prima aveva annunciato che i figli non possono pagare il prezzo di questa situazione pandemica. A questo punto le lezioni si faranno, nuovamente, con la DAD. Anche se proprio la ‘Didattica A Distanza’ è stata pesantemente criticata negli ultimi mesi.
Il prossimo 13 gennaio è stato fissato un incontro nel Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è quello di far cambiare idea al governatore della Campania. Anche perché, sempre nella giornata di ieri, in occasione dell’anniversario del ‘Tricolore’ italiano il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva confermato il suo pensiero.
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Quale? Quello del ritorno in classe per il 10 gennaio, ovviamente in presenza. De Luca ha ribadito che “non ci sono le condizioni minime di sicurezza per riaprire in Campania“.