Lazio, Sarri: “Si decida, pandemia o influenza? E sugli stadi chiusi…”

Alla vigilia della sfida con l’Inter, il tecnico biancoceleste si è presentato in conferenza stampa e ha parlato della situazione riguardante il campionato e i tanti casi di positività.

Maurizio Sarri
L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri (Getty Images)

Vigilia di campionato, altri due big match in vista. Il primo sarà quello tra Roma e Juventus alle 18.30, due ore più tardi toccherà a Inter e Lazio darsi battaglia. La squadra biancoceleste è stata l’unica in grado di battere la formazione di Simone Inzaghi in tutto il girone d’andata. Vittoria per 3-1 con tanto di polemiche.

A San Siro la storia sarà diversa. Anche considerando che l’Inter arriverà più riposata alla gara in virtù del rinvio della sfida con il Bologna, che era in programma per il 6 gennaio. In merito ai tanti rinvii e al dilagare della pandemia anche in Serie A, il tecnico della Lazio è stato chiamato a dire la propria.

“Gli stadi chiusi fanno passare la voglia di andare in campo”

Durante la conferenza stampa della vigilia, Sarri ha risposto anche alla domanda riguardante i tanti match rinviati nelle prime due giornate del girone di ritorno. “Questo è un aspetto che riguarda la vita di tutti – ha detto il tecnico – non è una questione solo dei calciatori o del mondo dello sport. Si deve decidere: se è una pandemia pericolosa, il lockdown deve essere totale. L’alternativa è quella di declassarla a influenza e allora rimane a casa solo chi ha la febbre“.

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La preoccupazione maggiore è che nell’assemblea straordinaria indetta per oggi si decida di chiudere gli stadi: “La mia unica speranza è che non si chiudano gli impianti. Mi è giù successo, è un’esperienza che non voglio rivivere e che fa passare la voglia di andare in campo anche a chi ha una passione feroce come la mia“.

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