Un’Università britannica ha condotto uno studio sui partecipanti al fantacalcio: “Crea ansia e deficit funzionali”
“Il gioco più bello del mondo, dopo il calcio”. Così è stato ribattezzato il Fantacalcio sin dai primi giorni della sua diffusione. Un gioco diffuso in tutto il mondo e che permette a milioni di appassionati di realizzare il sogno di un’intera vita: trasformarsi in allenatori, direttori sportivi e creare una squadra di calcio da schierare sul terreno di gioco ogni turno di campionato. Le infinite aste con gli amici, le trattative segrete e le scelte di formazione, catalizzano l’attenzione dei fantallenatori di tutto il mondo. Ma c’è anche chi ha criticato aspramente il mondo del Fantacalcio, lanciando l’allarme. “Giocare a Fantacalcio può far male alla salute mentale”, dicono gli esperti. Un monito che sta mettendo in agitazione milioni di persone.
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Secondo uno studio condotto da un ateneo inglese, il Fantacalcio può mettere a rischio la salute mentale di chi ci gioca. Il quotidiano britannico Guardian, ha riportato lo studio dell’Università Nottingham Trent, che spiega come il fantacalcio modifichi l’umore e le abitudini dei partecipanti, modificando anche i rapporti sociali tra di loro. La ricerca, pubblicata anche dalla rivista Human Behavior and Emerging Technologies, ha coinvolto 1995 giocatori, provenienti da 96 paesi, con un età media di 33 anni e quasi totalmente di sesso maschile (il 96%). Le risposte ottenute dai test sono allarmanti.
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Il 24,6 % degli intervistati (circa un quarto) ha affermato che il gioco ha causato un leggero peggioramento del loro umore. Dato che raddoppia se si prendono in considerazione i giocatori “forti”, cioè quelli che dedicano più tempo al Fantacalcio (e che corrispondono al 20,8% del totale). Tra questi, il 34% ha dichiarato di provare almeno una lieve “ansia”, mentre il 37% ha affermato che il gioco ha interrotto le loro vite, causando ciò che i ricercatori hanno chiamato “deficit funzionale”. “Per molti allenatori virtuali vincere è difficile e la sconfitta può influire sull’umore di una persona – ha spiegato al Guardian Luke Wilkins, uno degli autori dell’analisi -. Il nostro studio mette in evidenza i benefici che il fantacalcio può portare, ma avverte anche sui potenziali aspetti negativi. Si dovrebbe fare di più per monitorare la quantità di tempo dedicata a questo gioco“.