Un macabro e raccapricciante ritrovamento sulla spiaggia di Anzio

Ieri mattina una signora stava passeggiando tranquillamente sul bagnasciuga ma ad un tratto si è fermata ed è rimasta sconvolta da ciò che aveva visto

Il ritrovamento
Un Carabiniere mentre osserva e protegge il luogo del ritrovamento (screenshot notizie-com)

Una di quelle cose che ti rovinano la giornata. E ti fanno stare male perché non è proprio normale passeggiare sulla spiaggia senza pensieri e imbattersi in una mandibola di una persona. Lì per lì resti impassibile e scioccato, poi non fai altro che pensarci per tutto il giorno, riflettendo al malcapitato e a quello che sarà successo. Ed è proprio così che è avvenuto ieri pomeriggio, 7 gennaio, ad Anzio.

Stava facendo una passeggiata in spiaggia approfittando di una bella giornata ma, poco prima che tramontasse il sole, qualcosa ha rovinato la spensieratezza della camminata. Dalla sabbia, nel tratto tra gli stabilimenti Il Pioniere e La Conchiglia, nei pressi d Lavinio, nel Comune di Anzio, una signora ha trovato qualcosa di molto strano. Qualcosa che non faceva parte dell’ambiente naturale, non era certo una conchiglia, un pezzo di legno o immondizia, no sembrava un oggetto familiare, ma era ricoperto di sabbia e non si capiva bene.

Trovata una mandibola umana. E spunta un dente d’oro

Il ritrovamento
Immagini di repertorio della scientifica dei Carabinieri in spiaggia (foto Ansa)

Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 16:30. Incuriosita da quello che sembrava un oggetto molto strano e particolare, la signora si è chinata, ma appena si è avvicinata si è subito resa conto che si trattava di una mandibola umana, dove spiccava chiaramente un vistoso dente d’oro.

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Presa quasi dal panico, la donna ha immediatamente chiamato il Pronto Intervento e il 112 che in pochi minuti sono arrivati sul posto, facendo intervenire prontamente i carabinieri della stazione Lido di Enea. Il macabro ritrovamento era a un metro e mezzo dalla battigia: i militari hanno prelevato la mandibola, probabilmente trasportata in spiaggia dalle onde del mare, l’hanno posta sotto sequestrato e trasferita all’obitorio di Tor Vergata per poter effettuare gli accertamenti di rito, analizzarla e cercare di capire di cosa si tratta.

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