Domani Francesco impartirà il Sacramento del Battesimo a 16 neonati nella straordinaria cornice della Cappella Sistina e sotto la volta del Giudizio Universale affrescata da Michelangelo.
L’occasione sarà quella della della Festa del Battesimo del Signore, domenica 9 gennaio, giornata in cui nella prima mattinata il Pontefice presiederà la celebrazione della Messa, davanti allo sfondo nientemeno che della Cappella Sistina.
Lo straordinario teatro dei sedici Battesimi
Nel teatro in cui si svolge il Conclave e dove i cardinali si riuniscono al chiuso per esprimere le proprie votazione da cui viene in seguito eletto il Pontefice, inizierà il cammino cristiano di sedici neonati.
Ogni anno sono più di cinque milioni le persone che visitano questo straordinario luogo, inaugurato da Papa Giulio II nel 1512, in cui si possono ammirare incredibili capolavori artistici che narrano, in maniera unica, quanto riportato del testo sacro della cristianità, la Bibbia.
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Come ad esempio nei nove riquadri centrali che raffigurano la Genesi, oppure nella volta che sovrasta tutto, dove troneggi il Giudizio Universale affrescato da Michelangelo. I piccoli che verranno battezzati sono figli di dipendenti vaticani o della Santa Sede, e la consuetudine di questi speciali battesimi venne inaugurata da San Giovanni Paolo, che la istituì l’11 gennaio 1981 con una Messa presieduta nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico.
Una tradizione inaugurata da San Giovanni Paolo II
La prima Messa in cui si svolse il rito del battesimo tra le mura della Cappella Sistina avvenne in seguito nel 1983. Una tradizione ormai che tuttavia venne interrotta l’anno scorso a causa della pandemia, che ha impedito la celebrazione a Papa Francesco.
In questa occasione, la Santa Messa si aprirà, dopo la processione verso l’altare e il saluto iniziale, con il dialogo con i genitori, i padrini e le madrine, che precede il rito vero e proprio, introdotto dal “Segno della croce sulla fronte dei bambini”. Sarà il Papa, in piedi con la mitria, a segnare ciascun bambino con il segno della croce, a cui fa seguito lo stesso gesto compiuto da parte dei due genitori.
L’ultima occasione analoga avvenne nel 2020, il 12 gennaio, e il quella occasione il Papa invitò i genitori a “lasciar piangere e gridare i bambini”, senza spaventarsi. Se piange e si lamenta, forse è perché ha troppo caldo, disse il Papa, consigliando di togliere qualche vestito di troppo al piccolo, o al limite di allattarlo proprio lì, senza paura e in pace.
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“È una bella predica quando piange un bambino in chiesa, è una bella predica“, disse Francesco in un’altra occasione.