La storia di Raffaele Carrella: “Sette tamponi, risultati incerti e test contraddittori”. Un calvario iniziato prima di Natale
“Ho il naso di un cocainomane di lungo corso“. Inizia così un post su Facebook di Raffaele Carrella, giornalista napoletano, protagonista di una storia surreale. Tra tamponi, risultati incerti, test contraddittori e lunghe file nei centri Asl per farsi esaminare, Raffaele sta vivendo un vero e proprio calvario. Dal quale sembra quasi impossibile vedere la luce. “Tutto è iniziato il 22 dicembre con un tampone fatto in casa: il risultato è positivo”. Da quel momento in poi la sua storia è paradossale. Quasi incredibile.
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“Dopo il primo test fatto in casa – dichiara in esclusiva a Notizie.com – ne faccio un altro antigenico in farmacia, dal quale esco assolutamente positivo. Chiamo il centro diagnostico San Ciro per farmi inviare a casa una persona che potesse farmi il tampone molecolare per la verifica. Passa una settimana, faccio un tampone in casa ed esco negativo. Decido di farmene un altro in farmacia, per avere la conferma, e anche questo tampone conferma la mia negatività“. Storia chiusa? Nemmeno per sogno. “Mi arriva la convocazione della Asl per fare il tampone al Drive in per avere la conferma ufficiale dell’avvenuta negatività, ma da questo controllo esco positivo. La sera stessa deciso di farmi un tampone in Farmacia, il cui risultato è: negativo”.
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Come comportarsi allora? Raffaele resta bloccato a casa. Dal 22 dicembre, praticamente, esce solo per farsi i tamponi. “Me ne era rimasto un altro a casa: lo faccio ed esco ancora negativo. A quel punto chiamo il mio medico di base e faccio casino. Lo costringo a rimettere il mio caso nella piattaforma e così mi arriva nuovamente una chiamata dalla Asl di San Giorgio per fare un tampone, il cui risultato dovrebbe essere definitivo”. Ma la speranza risulta vana. “L’esito del tampone risulta NON IDONEO. Cosa vuole dire? Non ne ho idea. Nessun chiarimento, nessuna spiegazione ufficiale. Nel frattempo rifaccio un nuovo tampone in farmacia e risulta negativo, così chiamo nuovamente l’Asl, chiedendo di poter fare un nuovo tampone che dia il via libera definitivo. Il tampone l’ho fatto stamattina e sono in attesa del risultato. Ma intanto c’è una grande novità: mi è arrivato il certificato di avvenuta guarigione da parte dell’Asl, con tanto di Green Pass”.
“Per l’Asl positivo, ma ho il Green Pass”
Raffaele è ancora incredulo: “Ho fatto sette, otto tamponi. Di fatto solo uno è positivo, gli altri tutti negativi, più quello con esito incerto. L’unico tampone rilevato dall’Asl era positivo, ma nonostante tutto mi è arrivato il Green Pass. Quindi di fatto per la legge io risulto allo stesso tempo positivo, ma libero di poter circolare. Un’assurdità”. Raffaele racconta poi cosa gli è stato detto in farmacia. “Mi è stato consigliato di non dare troppo retta al risultato dei tamponi fatti li. Ma ora io mi chiedo, se i responsabili delle farmacie sono i primi a dubitare dei risultati, perchè poi inseriscono i risultati nel sistema?“. Ora non resta che attendere l’esito del tampone fatto oggi all’Asl. Sperando che sia l’ultimo.