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Stadi con 5.000 persone: ma chi ha preso questa decisione?

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Paolo Colantoni

Esistono stadi da 10.000 spettatori e impianti da 80.000. Come è possibile equipararli? E se non bastano più Ffp2 e Super Green Pass…

La decisione del Governo di ridurre gli ingressi a 5000 persone fa discutere (Instagram)

Una scelta che fa discutere, ancora prima di entrare ufficialmente in vigore. Il Governo ha deciso di limitare le presenze all’interno degli impianti sportivi, con una scelta drastica e che ha scontentato tutti. L’assemblea di Lega Serie A, convocata d’urgenza in videoconferenza, ha stabilito all’unanimità che in occasione delle partite della 22/a e 23 giornata, in calendario nei weekend del 15-16 gennaio e 22-23 gennaio, l’ingresso allo stadio sarà garantito solo a 5000 spettatori. La decisione, all’indomani della telefonata del premier Mario Draghi al numero uno della Figc Gabriele Gravina, è stata presa in virtù dell’aumento dei contagi Covid. Per quanto riguarda la 21/a giornata, in programma domani, e la Supercoppa Italiana di mercoledì tra Juventus e Inter, resta in vigore il 50% della capienza.

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Una decisione che lascia tutti senza parole. Una scelta che sembra essere stata presa da chi non conosce il mondo degli stadi e le differenze tra un impianto e un altro. Partiamo dalla prima e più banale differenza, che non è stata evidentemente presa in considerazione: come è possibile equiparare le presenze negli stadi quando esistono strutture che contengono al massimo 11.000 persone e altre che ne sfiorano le 80.000? Prendiamo il caso dello stadio Penzo di Venezia, la cui capienza ufficiale risulta essere 11.150 spettatori. Con le nuove norme sarà pieno quasi per la metà. S.Siro o la stadio Olimpico, distribuiranno i nuovi presenti in impianti da quasi 80.000 posti.

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Al di là delle conseguenze calcistiche (da una parte lo stadio sembrerà pieno, con la squadra di casa che avrà l’appoggio e il calore dei propri tifosi), ce ne sono anche di carattere formale e sanitario. In primis: se c’è questa preoccupazione, perchè aspettare per limitare le presenze? Perchè oggi 40.000 persone possono riempire l’Olimpico per Roma-Juventus o Inter-Lazio e fra sette giorni no? E poi, mettere 5000 persone in impianti così piccoli (ma vale anche per 16.000 di Cagliari, i 16.800 di Empoli, i 21.000 del Maperi Stadium in cui gioca il Sassuolo) non porta al rischio di assembramenti? Non sarebbe stato più equo e normale optare per ingressi fatti in base alle percentuali degli impianti?

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Il rischio di far credere a scelte poco efficaci

Serie A, è caos totale su presenze e limitazioni (Getty Images)

Prima si era scelto di limitare le presenze al 75%, poi al 50%,  non sarebbe stato più conveniente continuare su questa linea, magari continuando a ridurre le percentuali? Passiamo poi ad una domanda di carattere sanitaria: si era deciso che negli impianti potessero entrare solo le persone con Super Green Pass (quindi con due o tre dosi di vaccino) e con la Ffp2: ovvero il massimo della protezione. Con questa drastica scelta, non si corre il rischio di instaurare nella testa della gente il pensiero che tutte le decisioni prese per contrastare il virus (vaccini, protezioni, distanziamento…che sarebbe stato automatico con vendita di biglietti alterni in base alla capienze) siano poco efficaci? “Il Covid riguarda la vita di tutti non solo dello sport. Se si considera che questa è una pandemia pericolosa il lockdown deve essere generale, altrimenti declassiamola a malattia comune e chi sta male sta a casa”. Lo ha detto il tecnico della Lazio Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Inter. “Spero solo che non si vada verso lo stadio chiuso perché l’ho vissuta e ti fa passare la voglia di allenare e giocare”, ha aggiunto l’allenatore biancoceleste. Come dargli torto?

La decisione ha spiazzato tutti. In primis le società calcistiche e i tifosi. Come si comporteranno i club che avevano già messo in vendita gli abbonamenti per i propri tifosi e che avevano avuto ampie garanzie in merito? Come verranno rimborsati i sostenitori che hanno già speso dei soldi e che hanno fatto tutto quello che Governo e Cts hanno scelto in questi mesi (vaccinandosi, usando le mascherine appropriate, comportandosi in modo corretto) per poter provare a fare una vita quanto più normale possibile? 

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