Australian Open: Tomic perde la partita e fa una rivelazione shock su Covid [VIDEO]

Il tennista australiano esce sconfitto con il russo Safiullin ma durante il match si mette a dialogare con l’arbitro in modo strano

Cose dell’altro mondo. In Australia stanno succedendo cose davvero strane e bizzarre attorno al tennis, e la cosa bella è che, tecnicamente, il primo grande torneo Slam non è ancora cominciato. A tenere banco, neanche a dirlo,  c’è la questione-Djokovic, ma dietro al serbo accadono situazioni davvero particolari. La più curiosa del primo turno di qualificazioni agli Australian Open è capitata proprio a uno di casa, ossia, Bernard Tomic. L’estroso e talentuoso giocatore di tedesco-slavo ma naturalizzato australiano, che non è estraneo a situazioni particolari, ne ha combinata una delle sue.

Il tennista
Bernard Tomis poco prima di cominciare l’incontro con Safiullin (foto Getty Images)

Il giocatore di tennis, che attualmente è numero 233 del mondo e nei giorni scorsi aveva ha pesantemente criticato i protocolli di test Covid-19 per le qualificazioni agli Australian Open, durante il match di primo turno con il russo Safiullin e dopo aver perso il primo set per 6-1, comincia a dire cose strampalate verso l’arbitro. Una conversazione in campo del tutto fuori luogo con l’arbitro di sedia. Sotto 2-1 nel secondo set, Tomic ha detto all’arbitro di sedia, la brasiliana Aline Da Rocha Nocinto, che aveva avuto qualche problema fisico prima di criticare i protocolli di test del Covid-19. “Di sicuro, nei prossimi due giorni risulterò positivo, ve lo dico io“, ha detto Tomic all’ufficiale.

“Sarò positivo sicuro, ti offro una cena se non è così”

Il tennista
Il giocatore di tennis Tomic mentre parla in maniera strana all’arbitro di sedia (foto Getty Images)

Una dialogo bizzarro. Parole che hanno catturato l’attenzione degli ufficiali di gara e allarmato non poco tutti i presenti. Ma Tomic, come se niente fosse, è andato avanti nel suo sproloquio: “Ti offro la cena se non risulto positivo entro tre giorni. Altrimenti offri la cena a me”, ha concluso per pori riprendere: “Non posso credere che nessuno venga testato. Stanno permettendo ai giocatori di entrare in campo con test rapidi nella loro stanza… dai. Nessun test PCR ufficiale”.

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Il 29enne non era quindi disponibile a parlare con i media dopo la sua partita e invece si è rivolto ai social media per pubblicare una dichiarazione. “Sentendomi davvero male, ora sono tornato nella mia stanza d’albergo“, ha detto Tomic. “Ho appena parlato con i medici in loco e mi hanno chiesto di isolarmi. Non potevano ancora curarmi per evitare il contatto“. Il bello è che Tomic si è sottoposto a controlli  a tamponi e risultano tutti negativi.

 

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