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Tecnologia

Fusione Nucleare, Il “sole artificiale” cinese cinque più caldo del Sole

Published by
Daniele Magliocchetti

Passi avanti del progetto cinese East per la produzione della fusione termonucleare controllata batte ogni record per l’energia pulita ed inesauribile

Un passo avanti per l’umanità. Di quelli giganteschi che potrebbero cambiare un’epoca ed essere un segno tangibile. Come racconta e scrive “Libero Scienza” quello “della fusione nucleare è un sogno che i fisici di tutto il mondo rincorrono da oltre 70 anni. Riprodurre la fusione nucleare in un processo di fusione termonucleare controllata significherebbe essere in grado di produrre energia per la Terra sfruttando lo stesso meccanismo che alimenta il Sole e le altre stelle. Ebbene, la Cina – ormai in prima linea per quanto riguarda le politiche energetiche sta portando la sperimentazione della fusione nucleare ad un altro livello: il suo “sole artificiale” è rimasto in funzione per oltre 17 minuti, ad una temperatura 5 volte più calda di quella del Sole.

La bobina per la fusione nucleare più grande d’Europa si trova in Italia (foto Ansa)

Il tokamak è una macchina a forma di ciambella, in termini tecnici toroidale, all’interno della quale un gas nello stato di plasma, ovvero ad altissime temperature e a bassa pressione, scorre in una sorta di circuito chiuso. Il tutto avviene a temperature di milioni di gradi centigradi, motivo per cui il flusso di plasma viene tenuto ben lontano dalle pareti del “tokamak” grazie ad un potente campo magnetico.Il plasma, il quarto stato della materia, esiste sul nostro pianeta soltanto in casi rarissimi: i fulmini, le aurore boreali e lo strato di gas ionizzato che accompagna la ridiscesa dei veicoli spaziali sulla Terra sono tra gli unici esempi noti.

Esperimento riuscito: per 17 minuti più caldo del Sole

E’ la bobina più alta e più grande d’Europa in Italia (foto Ansa)

Il portale Libero Scienza” ricorda che il “reattore “tokamak” cinese si chiama HL-2M, ed è entrato in funzione per la prima volta alla fine del 2020: allora restò in funzione per poche centinaia di millisecondi. Poi, nel maggio del 2021, il primo importante record: il plasma è rimasto in circolo nel tokamak per 101 secondi, alla temperatura mai raggiunta prima di 120 milioni di gradi centigradi. La temperatura interna del Sole è di circa 15 milioni di gradi centigradi: per ottenere una fusione termonucleare controllata, dobbiamo superare il Sole.

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Il reattore HL-2M, fanno sapere dalla Xinhua News Agency, ha mantenuto la temperatura di 70 milioni di gradi centigradi, quasi 5 volte la temperatura del Sole, per 1.056 secondi – 17 minuti. L’ultimo record fatto registrare dal sole artificiale cinese, il cui sviluppo è costato oltre un trilione di dollari, segna un passo enorme verso il sogno di una fonte inesauribile di energia pulita per la Terra.

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Daniele Magliocchetti