Molestie in Piazza Duomo, la vicenda si allarga: perquisizioni in corso

I casi di molestie in Piazza Duomo a Capodanno si moltiplicano: blitz della Polizia che sta effettuando perquisizioni in due città.

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Molestie in piazza Duomo, perquisizioni in due città – Ansa Foto –

Il coraggio di parlare e raccontare quanto accaduto nella notte di Capodanno è la chiave nell’indagine condotta dalla Procura di Milano. Dopo un primo dettagliato racconto e la denuncia, sono arrivate altre segnalazioni. Diverse giovani ragazze hanno infatti raccontato le molestie subite durante i festeggiamenti da parte di alcuni giovani. Troppi casi, diverse chiamate alle forze dell’ordine, che hanno immediatamente capito di essere davanti ad un gruppo di persone che sono ora coinvolte a vario titolo in una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano.

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La Squadra Mobile e gli agenti del Commissariato Centro hanno quindi messo insieme gli indizi raccolti durante la notte di Capodanno. Sono state prese in considerazione le immagini dalle telecamere di sorveglianza, le testimonianze delle ragazze coinvolte e di altre persone. Poi un’attenta attività di controllo sulle pagine social di diversi giovani, che ha permesso di identificare ben 18 persone. Scattano quindi le perquisizioni in due città.

Molestie in Piazza Duomo: perquisizioni in due città, 18 indagati

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La Polizia ha individuato 18 giovani (Getty Images)

Sono scattate a Torino e Milano le perquisizioni per 18 giovani, 15 minorenni e 3 maggiorenni, sia italiani che stranieri. La Polizia ritiene che siano coinvolti nei raid di Capodanno, in cui si sono registrati episodi di aggressioni a sfondo sessuale perpetrati ai danni di nove ragazze scese in piazza per i festeggiamenti.

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All’attività investigativa hanno partecipato anche gli esperti della Polizia Scientifica del Gabinetto Regionale della Lombardia, con un lavoro effettuato su un software che ha portato al riconoscimento facciale di alcuni indagati. Perquisizioni in corso e vicenda che sta per chiudersi dando risposte e giustizia a chi ha avuto il coraggio di denunciare.

 

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