Dramma Sinead O’Connor: “Ecco i responsabili della morte di mio figlio”

La cantante irlandese, Sinead O’Connor, torna nuovamente a parlare della morte del figlio che si è suicidato pochi giorni fa. Ha voluto puntare il dito contro gli “autori” che hanno permesso questo folle gesto

Sinead O'Connor parla della morte del figlio
Sinead O’Connor (Getty Images)

Una tragedia che la segnerà per il resto della sua vita. Purtroppo per Sinead O’Connor non può che essere così. Pochi giorni fa suo figlio, Shane, ha deciso di farla finita e di togliersi la vita. Ad annunciare la morte è stata proprio la cantante conosciuta in tutto il mondo per la sua voce straordinaria e autrice del brano “Nothing Compares To You“.

Il 17enne si è suicidato a Tallaght, a Dublino. E’ riuscito a scappare dall’ospedale dove era in cura, visto che aveva tentato di ammazzarsi per ben due volte. La madre si è voluta affidare al suo profilo ufficiale Twitter e sta rivelando alcuni retroscena che riguardano proprio la morte del figlio.

LEGGI ANCHE >>> Dramma per Sinead O’Connor: la cantante annuncia la tragedia sui social

Nel mirino della 55enne c’è lo stato irlandese ed anche la sanità del posto, colpevoli di non essersi preoccupati abbastanza di suo figlio e che non lo hanno controllato abbastanza. “Possa Dio perdonare lo Stato irlandese perché non lo farò mai“.

La cantante contro lo Stato dell’Irlanda

sinead o'connor
Sinead O’Connor (Getty Images)

Ha promesso che non si fermerà qui e continuerà la sua battaglia per avere “giustizia” dopo la scomparsa di Shane. “Un mese fa Shane è stato portato al Child and Adolescent Mental Health Services. Aveva lasciato capire a tutti che voleva suicidarsi. Senza un motivo era stato lasciato andare“.

LEGGI ANCHE >>> Morte Calissano, parla la ex: “Nessun suicidio, gli hanno voltato le spalle”

Poi la cantante ha concluso rivelando anche il modo in cui il giovane ha deciso di farla finita per sempre. “Indovinate dove mio figlio ha imparato a fare il cappio che lo ha appeso? Una settimana fa ci ha provato ed io gliel’ho chiesto. Mi ha risposto che l’aveva studiato al computer, proprio nell’ospedale psichiatrico dei bambini a Linndara. Dove era in cura per psicosi“.

 

Gestione cookie