Skipass gratuito ai bimbi vaccinati: esplode la polemica

La scelta degli impianti sciistici di Piani di Bobbio fa discutere: insorge il mondo no-vax, ma arrivano critiche anche dai vaccinati

Fa discutere la scelta di regalare lo skypass ai bimbi vaccinati

Dal 10 gennaio 2022 entrano in scena le nuove norme studiate dal Governo per contrastare la pandemia e la nuova ondata dettata dalla variante Omicron, con nuovi obblighi e restrizioni per i non vaccinati. Le regole entrano in vigore anche per gli impianti sciistici, che potranno essere utilizzati solo da chi è in possesso di super green pass. Solo i vaccinati o i guariti, potranno accedere ai comprensori sciistici. L’ultimo provvedimento non pone differenze tra funivia, seggiovia o skilift: chi ha solo il tampone non può salire.

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Tante le iniziative studiate dai responsabili degli impianti sciistici. Tra queste ce n’è una che sta facendo discutere e ha creato polemiche in rete. I responsabili degli impianti di Piani di Bobbio hanno deciso di regalare una giornata gratuita sulle piste ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che hanno effettuato il vaccino anti-covid e quindi in possesso di green pass per vaccinazione. Una scelta che ha scatenato le reazioni del web. Sia dal mondo no-vax (con tanto di insulti e minacce) che dagli stessi vaccinati, che evidenziano differenze e possibili discriminazioni nei confronti di bambini, che poco c’entrano nella battaglia vaccinale.

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Ma da parte dei responsabili degli impianti di Piani del Bobbio, nessuna marcia indietro. Anzi. “Possono scrivere quello che vogliono, non ci smuoviamo di un passo — la replica di Massimo Fossati, amministratore di Itb, Imprese turistiche barziesi —. Abbiamo avuto anche numerose telefonate di apprezzamento per l’iniziativa, ma evidentemente una minoranza rumorosa riesce a farsi sentire più di una maggioranza silenziosa. Pensiamo di essere dalla parte della ragione e non ci aspettiamo che un genitore decida da vaccinare il proprio bambino per avere uno skipass gratis. Vuole essere semplicemente un piccolo premio da parte nostra. Se gli impianti sono aperti è solo grazie ai vaccini e a chi ha deciso di aderire alla profilassi. Le persone che ci insultano sono le stesse che da oggi non potranno più sciare, siamo in grado di fare tranquillamente a meno di loro”.

 

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