Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato le intenzioni del suo partito per le elezioni del prossimo presidente della Repubblica.
Le elezioni per il prossimo presidente della Repubblica stanno infiammando il dibattito pubblico. La corsa al Quirinale è al centro delle interviste, riunioni e discussioni politiche. Fatto sta che un nome non si è ancora trovato. Tanti sono i nomi dei candidati per i vari schieramenti. Il centrosinistra sembra avanzare la “promozione” di Mario Draghi dal ruolo di presidente del Consiglio a quello di presidente della Repubblica. Il premier si è detto “al servizio delle istituzioni”, quindi è probabile che accetterà tale candidatura. Nelle file del centrodestra, invece, sembra avanzare l’ipotesi del Cavaliere Silvio Berlusconi.
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In una conferenza stampa tenutasi a Montecitorio, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato quanto segue, riguardo la corsa al Quirinale. “La Lega non ha alcuna exit strategy dal Governo. Sarà un anno difficile, dobbiamo metterci la faccia. La Lega c’è a prescindere da chi sarà il premier. L’idea è quella di continuare con Draghi ma conta solo andare avanti”. Queste le parole di Matteo Salvini.
Enrico Borghi, deputato e responsabile sicurezza della segreteria del Partito Democratico, ha dichiarato a Radio1: “Un’elezione di Berlusconi al Quirinale determinerebbe la fine di questo Governo. Comporterebbe la rottura delle elezioni e di un quadro politico. Sarebbe un percorso troppo divisivo per le varie forze politiche. Noi dobbiamo trovare una convergenza su nomi istituzionali e super partes”. Queste le parole di Borghi a Radio Anch’io.
Sempre per Radio Anch’io, il capogruppo parlamentare della Lega, Riccardo Molinari, ha rilasciato le seguenti affermazioni. “Dobbiamo capire se Silvio Berlusconi è veramente in campo e se vogliamo giocare la partita andando verso tale soluzione. Bisogna però avere un piano B. Dobbiamo trovare un’altra figura di centrodestra, condivisibile dal centrosinistra. Se Berlusconi vuole davvero scendere in campo coi nostri numeri, sappiamo che è difficile ottenere consensi dall’altra parte. Dobbiamo prepararci a fare un’altra proposta, se quest’ipotesi non è più sul tavolo”.
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Il vicepresidente di Coraggio Italia, Giovanni Toti, ha inoltre dichiarato sulla questione: “Al momento non ci sono degli altri nomi”, rispetto alla candidatura del Cavaliere. Toti ha dichiarato ciò arrivando alla Camera per la riunione del suo partito in vista delle elezioni. Prima, il governatore aveva incrociato Salvini. In merito a ciò, ha spiegato ai giornalisti quanto segue. “Ci siamo parlati come facciamo spesso, credo lo facciano tutti in questi giorni”. Toti ha poi concluso: “Non bisogna convincere nessuno (su Berlusconi al Colle). Se ci saranno le condizioni, ci saremo“.