Rocco Commisso senza freni: durissimo attacco del presidente viola alla Juventus, ad Agnelli e a Vlahovic. Nel mirino anche Milan e Inter.
Rocco Commisso senza freni. Il presidente della Fiorentina in una intervista al Financial Times ha tracciato un primo bilancio della sua esperienza in Italia. Non ha parlato solo dei viola e della sua presidenza. Il discorso si è allargato al modo di concepire l’azienda calcio in Italia e l’obiettivo si è spostato inevitabilmente sulla Juventus.
Nell’intervista rilasciata a novembre, ma pubblicata solo ora, l’italoamericano si è sbilanciato in maniera pesante in riferimento al caos plusvalenze. “Il prezzo delle quotazioni in borsa della Juventus è sceso di un terzo dopo la notizia dell’indagine. Se lo avessero fatto negli States, gli azionisti in perdita gli avrebbero fatto causa a quei motherfucXXXs”. La traduzione in italiano non è delle più carine. Lo è meno ancora l’affondo alla famiglia Agnelli.
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“Nessuno ha fatto quello che ho fatto io in Italia – prosegue il patron dei viola-, non di certo Agnelli. Forse suo nonno, non i nipoti. E neanche Gordon Singer al Milan o il ragazzo alla Suning. Usano i soldi degli altri”. Stoccate infine anche per Vlahovic.
Commisso ne ha per tutti. Anche per Dusan Vlahovic, accusato di essere stato irriconoscente nei confronti del club. “Dovrebbe riflettere sulla Fiorentina – ha dichiarato – è il club che lo ha portato a questo livello”. Duro affondo nei confronti del calciatore e dei procuratori, e infine anche un commento sul modo di vivere il calcio da parte dei tifosi in Italia.
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“Mi amano – ammette – ma fino ad un certo punto. Quel punto è la misura in cui vinco e spendo bene i soldi”. Parole, quelle nell’intervista al Finalcial Times, che sono destinate a creare di sicuro dissapori e probabilmente ad incassare risposte da parte dei club citati.