ESCLUSIVA – Avv. Schettino: “Sta scontando la pena in assoluto silenzio”

L’avvocato di Francesco Schettino ai microfoni di ‘Notizie.com’: “Tutte le dichiarazioni attribuite al mio assistito non sono vere. Lui ha scelto di scontare la pena in assoluto e religioso silenzio”. E sulla possibilità delle misure alternative a maggio: “Ci ha chiesto di non avanzate nessuna richiesta al momento”.

Nel giorno del decimo anniversario della tragedia della Costa Concordia ai microfoni di Notizie.com è intervenuto Saverio Senese, avvocato di Francesco Schettino. Il legale dell’ex comandante della nave ai nostri microfoni ha ribadito come il suo assistito “sta scontando la pena senza parlare con nessuno“.

Francesco Schettino
L’avvocato di Schettino ai microfoni di ‘Notizie.com’: “Sta scontando la pena in silenzio. Non vere le dichiarazioni attribuite a lui” © Ansa

Ha scelto di rimanere in silenzio da quando si costituì subito dopo la sentenza della Corte di Cassazione (emessa nel maggio 2017 ndr) – ha aggiunto Senese – anzi lui ha pregato i difensori di dire che tutte le dichiarazioni che gli sono state attribuite in questi giorni da diversi giornali non sono vere perché non ha mai parlato con nessuno“.

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E’ una persona condannata che sta espiando la pena in assoluto e religioso silenzio – ha continuato l’avvocato dell’ex comandante della Costa Concordia – lui ci tiene a far sapere che per rispetto sia delle sentenze che delle vittime in una data così tragica non rilascia dichiarazioni“.

L’avvocato di Schettino a ‘Notizie.com’: “Ci ha chiesto di non richiedere misure alternative per il momento”

Francesco Schettino
Schettino da maggio potrà richiedere di essere ammesso a misure alternative © Ansa

Francesco Schettino si trova in carcere a Rebibbia ormai dal giorno della sentenza della Corte di Cassazione, avvenuta nel 2017. A maggio, però, l’ex comandate della Costa Concordia potrà chiedere di essere ammesso a misure alternative.

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Una richiesta che, come confermato dal suo legale ai nostri microfoni, ancora non è arrivata. “Lui per il momento preferisce non chiedere le misure alternative – ha detto l’avvocato Senese – perché spera che venga fissato prima di maggio il giudizio di revisione e auspica che le sue richieste vengano accettate dal giudice“.

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