Omicron, summit mondiale per i vaccini: il punto

Un summit mondiale per i vaccini contro Omicron. Una riunione che è servita per fare il punto della situazione e anche valutare le prossime mosse da mettere in campo per contrastare la risalita dei casi e fermare questa mutazione registrata per la prima volta ormai diverse settimane fa in Sudafrica.

La variante Omicron continua a spaventare e l’Ema ha organizzato un summit mondiale per valutare la possibilità di sviluppare vaccini aggiornati contro questa variante. Come riferito dall’Adnkronos, è stata la stessa agenzia del farmaco a presiedere il 12 gennaio il vertice che ha visto al tavolo anche gli esperti dell’Oms e della Commissione Europea e la Fda.

Vaccini contro Omicron
Summit mondiale per discutere della variante Omicron © Ansa

L’obiettivo, come confermato anche dall’autorità regolatoria dell’Ue, di questa riunione era quello di capire le misure da mettere in campo contro la variante Omicron e soprattutto valutare la possibilità di lanciare dei vaccini aggiornati.

LEGGI ANCHE <<< Covid, caos sul bollettino dei contagi quotidiani: la scienza si divide

Sicuramente nei prossimi mesi ci saranno altre riunioni per fare il punto della situazione e capire come muoversi in un quadro che, come abbiamo ormai imparato, cambia quotidianamente e non permette di fare previsioni a lungo termine. Per questo motivo si preferisce mantenere la massima cautela del caso e soprattutto aspettare i dati prima di prendere delle decisioni in questo senso.

Variante Omicron, aziende farmaceutiche al lavoro per mettere sul mercato dei vaccini aggiornati

Vaccini
Ipotesi vaccino aggiornato per contrastare Omicron © Ansa

In questa riunione, come detto, si è parlato anche della possibilità di approvare dei vaccini aggiornati contro Omicron. Le aziende farmaceutiche, in particolare Moderna e Pfizer, sono al lavoro per consentire di avere a disposizione in tempi brevi un nuovo farmaco capace di contrastare la variante identificata ormai diverse settimane fa in Sudafrica.

LEGGI ANCHE <<< Il Covid colpisce anche la Karex: altro che preservativi, ecco la nuova idea

Gli studi sono in corso e già nei prossimi mesi potrebbe arrivare la richiesta di autorizzazione alle singole agenzie del farmaco. Solo successivamente, in base anche ai dati clinici comunicate dalle multinazionali, sarà comunicato a chi questi vaccini dovranno essere somministrati.

Gestione cookie