Stupisce sempre di più l’infettivologo che parla del suo vero amore: “Sarà difficile raddrizzare l’annata, speriamo in Sheva”
Dal virus al Genoa, ma sempre grazie a chi ha competenza dei virus il Genoa si salverà. E’ il ragionamento che il tifoso e infettivologo Matteo Bassetti fa per parlare del suo vero amore, la squadra rossoblù che, forse mai come quest’anno, è in grande difficoltà. Eppure il cambio di proprietà aveva portato entusiasmo, ma alla fine il campo sta dicendo altro. Soffre Matteo Bassetti e a Notizie.com spiega il suo stato d’animo: “Non è facile per niente, si soffre maledettamente. Per fortuna che abbiamo un gran presidente come Zangrillo, ho fiducia in lui e in 777 (la società che ha acquistato il Genoa calcio da Enrico Preziosi ndr), sono sicuro che loro faranno il meglio per il Genoa”.
Nonostante le prestazioni deludenti del Genoa, Matteo Bassetti non si rassegna e prova a vederla in maniera positiva: “Devo dire che qualcosina col Milan si è visto, un filo di speranza, abbiamo giocato bene. Un’ottima partita, vediamo, mi auguro che da quella partita di Coppa Italia possa nascere qualcosa di buono, un segnale di rinascita“. Lo dice e quasi non ci crede perché i rossoblù non sembrano ancora una squadra con le idee chiare, in modo che possano dare dei segnali importanti per restare in serie A. “Dobbiamo dire una cosa, Sheva è stato sfortunato, è arrivato in un momento, probabilmente peggiore, anche perché, nemmeno ha fatto in tempo a sedersi sulla panchina che aveva partite partite proibitive, magari qualcuna l’ha anche sbagliata“.
La speranza è l’ultima a morire, anche se l’attuale proprietà del Genoa sta facendo mercato, si sta impegnando affinché la squadra possa avere qualche chance in più. La pensa così pure Matteo Bassetti che a Notizie.com argomenta così il suo pensiero: “Diciamo che adesso con questa campagna acquisti abbastanza possente, magari le cose si riaggiustano un po’, ma mi rendo conto che sono molto tifoso e ci spero. Non so cosa è successo quest’anno, forse è mancato un filo conduttore, con una campagna acquisti di un presidente che era in uscita e non ha badato tanto a fare bene la squadra. Forse qualche nuovo acquisto ha faticato ad integrarsi con Ballardini“.
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“Sinceramente – spiega Matteo Bassetti – è un anno difficile, complicato, credo non sarà facile raddrizzare la stagione. Un peccato perché Sheva è stato un grande giocatore, vicino a lui poi, c’è pure Tassotti che di calcio capisce parecchio. Mi stupisce un po’ come ha giocato il Genoa fino adesso, non benissimo, ma la nostra garanzia è Alberto Zangrillo un innamorato del Genoa come me e sono sicuro che farà il meglio per la squadra“. Sull’eventuale ritorno di Ballardini, Bassetti, un po’ si tradisce e ammette: “Sono sempre stato un gran “ballardiniano“, ci ha salvato due volte da morte certa, bisogna capire perché la nuova proprietà l’ha mandato via, bisogna vedere se la squadra è dalla sua. A me piace perché è uno concreto, capisce di calcio, parla poco e alla fine era la persona migliore: pur non facendo vedere un calcio bellissimo ma era concreto. Prima non prenderle e poi magari farne uno“. Se le cose dovessero continuare ad andare male, c’è da scommetterci che Ballardini verrà richiamato. Garantisce Bassetti anzi, no Zangrillo. O forse, tutti e due.