Ancora un arresto per le false vaccinazioni: era già accaduto nello stesso hub. I Carabinieri allargano l’indagine.
Sono intervenuti nuovamente i Carabinieri all’hub vaccinale Fiera del Mediterraneo a Palermo. Lo hanno fatto dopo aver allargato una indagine culminata a dicembre nell’arresto di una infermiera, eseguito dopo aver scoperto che la professionista aveva finto di vaccinare alcune persone in cambio di somme di denaro.
Fra i clienti che ottenevano le finte dosi c’era anche l’infermiera che ieri è finita agli arresti domiciliari. Aveva chiesto all’operatrice dell’hub coinvolta nell’inchiesta precedente di effettuare una dose finta anche a lei per ottenere il rinnovo del Green pass. E intanto accoglieva nell’hub alcune persone simulando le vaccinazioni a sua volta. L’intervento dei Carabinieri però è stato immediato, e le accuse sono pesanti.
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L’infermiera, così come la collega finita agli arresti domiciliari a dicembre, aveva accolto una coppia di coniugi nell’hub vaccinale Fiera del Mediterraneo. Secondo i Carabinieri avrebbe simulato la vaccinazione alle due persone, in un sistema che permetteva di incassare una finta dose per ottenere il Green pass.
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Sono scattati immediatamente gli arresti domiciliari anche per la 58enne, accusata di falso ideologico e peculato. I militari dell’arma hanno quindi allargato l’inchiesta sull’arresto di una prima infermiera, scoprendo un nuovo caso. In sostanza la donna utilizzava una garza per coprire la siringa e la dose vaccinale finiva prima nella stoffa e poi nel cestino. Quello che era un caso isolato sembra invece un vero e proprio sistema, sul quale sono in corso approfondimenti e indagini.