L’ex pilota di Moto-Gp ritiratosi nel 2020 ha ammesso di essersi messo a caccia per prendere il virus e contagiarsi
Una vita sull’asfalto a fare curve, sorpassi e anche cadute, tante. Per Marco Melandri correre sulle moto era una passione vera, anche se, considerato il suo talento, poteva fare molto, ma molto di più rispetto a quello che ha raccolto nei suoi anni in Moto-Gp. Ha smesso l’anno scorso dopo tante riflessioni, ma la sua ultima stagione è stata segnata da diverse polemiche legate anche al Covid. Non ha mai negato che essere costretti a vaccinarsi è una cosa che non sopportava e tanti hanno pensato che dietro al suo ritiro ci fosse un ragionamento del genere, ma lui ha sempre smentito. Poi ecco che arriva la rivelazione scioccante: “Ho preso il virus perché ho cercato di prenderlo, e, al contrario di molti vaccinati, per contagiarmi ho fatto una fatica tremenda“. Boom.
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Parole che non sono passate inosservate a tanti suoi ex colleghi che si sono vaccinati e che hanno fatto tutta la trafila. E che dovranno sottoporsi obbligatoriamente alla terza dose per riprendere le competizioni tra un paio di mesi, visto che il 6 marzo si riprende in Qatar, e dopo tanti anni senza Valentino Rossi. Melandri non si pente affatto per quello che ha fatto anzi dice che lo rifarebbe senza problemi. Le sue restano dichiarazioni shock e che stanno facendo molto discutere nel mondo del motociclismo, anche se non ne fa più parte da quasi due anni.
“Mi sono contagiato per necessità, ma non ho nulla contro i vaccini”
Le dichiarazioni di Melandri arrivano da un’intervista a mowmag.com, dove il ravennate afferma di non essere vaccinato e di aver contratto volontariamente il Covid per “necessità“. “L’ho fatto apposta – spiega l’ex pilota di Ducati e Team Gresini – per potere essere in regola almeno per qualche mese e non è stato nemmeno facile. Mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida“.
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Melandri continua poi affermando di stare bene e di essere asintomatico. “Chi prende la malattia – spiega – è molto più protetto dopo. Io sono risultato positivo senza nemmeno accorgermi di avere qualcosa, se non me l’avesse detto un ragazzo che era positivo e aveva avuto un contatto con me, neanche me ne sarei accorto. Mia figlia non è risultata neanche positiva. Io non ho niente contro i vaccinati, come chiaramente non ho nulla contro i non vaccinati. Io sono solo contro le violazioni della libertà e il Green-Pass, così come è concepito, è un ricatto bello e buono“
