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Cronaca

Vittima del Dpcm, dodicenne non può tornare dalla mamma

Published by
Daniele Magliocchetti

Un minore ha compiuto gli anni il giorno prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto e non essendo vaccinato non può muoversi liberamente

Una storia di questi tempi. Agghiacciante e desolante da un lato, totalmente priva di senso e abbastanza discriminatoria dall’altro. Già perché a farne le spese è un bambino che non sa niente di leggi, decreti o qualsiasi altra norma che sta regolando la vita del nostro paese. O meglio, essendo un ragazzino non è proprio tenuto a saperne, anche perché per lui ci dovrebbero pensare gli adulti. La legge dice anche questo, ma non nel caso specifico. Sono norme per la collettività, viene detto, ma quando capitano vicende del genere le riflessioni sono tante e la maggior parte, se non proprio tutte, lasciano il tempo che trovano. A questo bambino, gli è stato impedito di tornare a casa dalla mamma a Milano perché, ed è qui il focus di tutto, aveva compiuto il giorno prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto, 12 anni e non era vaccinato.

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E’ la storia paradossale denunciata dal papà del bambino, 46 anni, di Noto, nel Siracusano. Che è rimasto di sasso quando si è visto rifiutare suo figlio mentre stava partendo con l’aereo. “Sono vittima di una ignoranza che dilaga, e della mancanza di elasticità da parte di alcuni” spiega l’uomo che pare le abbia provate tutte, ma che alla fine ha dovuto desistere: su di lui  e su suo figlio, ma anche sull’intera collettività, ha vinto il Dpcm che stabilisce le nuove regole per il Green pass.

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A causa del Dpcm il bimbo ha anche perso giorni importanti di scuola

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Marcello, il nome del padre del bambino dodicenne, è separato dalla moglie, che vive a Milano. I due hanno un figlio, che vive con la madre ma è in affido condiviso. Il giudice ha stabilito i periodi di vacanza che la coppia rispetta per il bene del bambino. “Dal 3 al 9 gennaio mio figlio è stato in Sicilia con me – spiega il padre -, ma proprio giorno 9 ha compiuto 12 anni ed il giorno dopo era previsto il volo di rientro a Milano. Quando il 10 gennaio siamo arrivati in aeroporto ho mostrato i documenti ed il risultato negativo del tampone molecolare ma l’addetto della Sac (la società di gestione dell’aeroporto ndr) mi ha detto che non poteva imbarcarsi“.

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Già, niente volo, niente mamma. Il dpcm che era entrato in vigore proprio quel giorno – ha spiegato concitato il papà -, autorizza l’imbarco solo a dodicenni vaccinati. Ho fatto presente che il tampone era negativo, che il bambino doveva rientrare a scuola ma soprattutto che c’è una sentenza del giudice che stabilisce i giorni in cui mio figlio può stare con me e che io non posso violare per non avere conseguenze penali“. Ma non c’è stato nulla da fare. Il bambino, e anche qui pare non sia stato facile perché i genitori sembra non fossero del tutto convinti e sicuri, alla fine è stato vaccinato, ma la certificazione che gli consentirà di partire la potrà avere solo dopo quindici giorni. Alla fine Marcello la prende con filosofia e saggezza: “E’ contento di stare con me e con i nonni ma sta perdendo giorni di scuola per colpa dell’ignoranza“.

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Daniele Magliocchetti