Due perle di Biraghi e il record di Vlahovic fanno volare la Fiorentina: sprofondo Genoa, Sheva non era il male della squadra.
Una sconfitta senza attenuanti, non solo per la valanga di reti sul groppone, ma anche per gli altri numeri. Il Genoa ha incassato 22 tiri dalla Fiorentina, 12 nello specchio della porta, contro le due conclusioni provate senza mai infastidire Terracciano. Il resto lo hanno fatto gli uomini di Italiano, trasformati da un allenatore che è il vero capolavoro della dirigenza viola.
Sei gol, nonostante il cucchiaio su rigore parato in apertura da Sirigu a Vlahovic. Il serbo si è rifatto con gli interessi. Ha prima propiziato la rete di Odriozola, poi segnato un gol da record, quello del 4-0. I mezzo il centro di Bonaventura, preziosissimo, e il primo dei due gol di Biraghi, ormai specialista delle punizioni.
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Per lui a Firenze hanno coniato un nuovo termine. Il “Biraggiro”, vista la capacità di far male sui calci piazzati. A chiudere i conti ci ha pensato Torreira, contro un Genoa nel caos. Lo avevamo detto. Il problema del grifone non è Sheva. La squadra pecca di personalità, ha molti giovani che si faranno, ma non sembrano pronti a reggere tutti insieme l’urto della Serie A. Il resto lo fanno tante scelte di mercato forse sbagliate, e per Konko la prima in panchina, in attesa del nuovo tecnico, è un incubo. La classifica intanto fa paura. Rossoblu penultimi, con un solo punto in più della Salernitana. E la zona salvezza si allontana.
La Fiorentina è un’orchestra perfetta. Spinge sulle corsie, fa densità in mediana, e sembra dare l’impressione che tutto funzioni a meraviglia. Biraghi è ormai specialista dei calci piazzati ed è di diritto un nome per la nazionale. Una doppietta su punizione in Serie A non si verificava dal 2017 e l’autore fu Verdi. Vlahovic invece si rialza dopo l’errore dal dischetto e trova l’ennesimo record.
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Nell’era dei tre punti solo Gilardino riuscì a segnare per 7 partite consecutive a Firenze, ed era il 2008. I numeri messi insieme non passano inosservati. La Fiorentina al momento sarebbe in Europa, e non vinceva con 6 reti di scarto dal 1992. Italiano gongola, e i tifosi hanno finalmente un motivo per gioire. Anzi sei.