L’episodio è accaduto alla scuola media “Capograssi” di Sulmona. Ancora da chiarire le circostanze dell’accaduto
Uno studente di prima media ha colpito alla schiena un bidello con un coltello da cucina. La vicenda, accaduta alla scuola media Capograssi di Sulmona, è ancora da chiarire: al momento non sono note le motivazioni e le circostanze dell’accaduto.
L’episodio alla scuola media “Capograssi” è avvenuto nella giornata di oggi. La vittima, un collaboratore scolastico, è stato accoltellata alla schiena da uno studente di prima media con un coltello da cucina appuntito. La lesione, fortunatamente, non sembrerebbe grave e l’uomo non è in pericolo di vita. Sono ancora sconosciuti i particolari e le motivazioni dietro il gesto. Dopo l’episodio, sul posto, è intervenuta tempestivamente la Polizia che ha recuperato l’arma. Gli agenti stanno ascoltando testimoni e protagonisti dell’intera vicenda per ricostruirne le circostanze.
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Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza a scuola, nel periodo post DAD. “Il fenomeno è in essere da prima della pandemia, ma il ritorno a scuola, in presenza, lo ha reso più percepibile”, dice Paola Colacicchi, referente pedagogica in una scuola superiore di Trento, all’Aquilablog. Gli episodi di violenza si rivolgono non solo ai compagni ma anche ad insegnanti e collaboratori scolastici. La rabbia incalza, unita ad angoscia e allo stress della pandemia. I ragazzi, spesso nella fase cruciale di crescita, alle prese con le difficoltà dell’adolescenza si trovano a dover gestire i cambi repentini, le quarantene e la mancanza di gestione. Quando la rabbia esplode, si verificano episodi di bullismo, di ribellione e di violenza. Una situazione che, sostengono gli esperti, deve essere controllata e gestita per evitare che nuovi episodi di questo tipo si verifichino.