Beppe Grillo sarebbe indagato a Milano: ecco cosa è contestato al fondatore del Movimento 5 stelle.
Beppe Grillo sarebbe indagato a Milano. Lo afferma l’Ansa, e fornisce anche le motivazioni che avrebbero spinto la Procura ad approfondire alcuni aspetti dell’attività relativa alla gestione del blog Beppegrillo.it.
Quello da anni è il contenitore di idee e riferimento per i pentastellati, così tanto da diventare uno dei siti più seguiti in Italia e anche all’estero, sarebbe oggetto di approfondimenti per valutare alcuni movimenti di denaro in ambito pubblicitario. Sarebbero infatti emerse alcune somme attenzionate dalla Procura, che ha avviato una serie di accertamenti con acquisizione di materiale.
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Secondo l’accusa dei magistrati l’indagine sarebbe partita per verificare un presunto traffico di influenze illecite. Nel mirino ci sarebbero alcuni contratti pubblicitari con la Moby di Vincenzo Onorato, e le fiamme gialle avrebbero acquisito elementi sequestrando documenti per accertare la veridicità dei fatti.
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Nel contratto ci sarebbe infatti un compenso di 120mila euro l’anno, sottoscritti dalla compagnia di navigazione Moby con il blog Beppegrillo.it. L’intervento delle Fiamme Gialle sarebbe avvenuto martedì, nell’ambito di una inchiesta su alcuni dei beneficiari dei contributi, o controparti di contratti, della compagnia.