Droga, maxi operazione da parte dei carabinieri nelle ultime ore a Roma. In manette ci sono finite ben 27 persone, tra questi spunta anche il capo molto vicino a Fabrizio Piscitelli (detto ‘Diabolik) ucciso quasi tre anni fa
I carabinieri, nelle ultime ore, hanno effettuato un vero e proprio blitz a Roma ed in provincia. Sono ventisette le persone che sono finite in manette e che sono state accusate di appartenere ad una associazione per traffico di droga con tanto di metodo mafioso.
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Non solo, si parla anche di: cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, detenzioni di armi da fuoco in luogo pubblico. Il gip della Capitale, insieme alla richiesta presentata dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) hanno concluso questa operazione con l’arresto di queste 27 persone.
Si tratta di due gruppi italo-albanesi, in guerra tra di loro, che sono stati scoperti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma (in collaborazione anche con quelli di Frascati). A quanto pare le forze dell’ordine hanno studiato tutti i loro movimenti da un bel po’ di tempo. A quanto pare, dietro le sbarre, ci è finito anche uno dei capi dei due gruppi.
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Perché menzionarlo? Secondo quanto riportano gli stessi militari pare che sia molto vicino a Fabrizio Piscitelli, che era conosciuto nell’ambiente con il nome di ‘Diabolik’. Proprio quest’ultimo fu ucciso quasi tre anni fa mentre si trovava al parco degli Acquedotti (sempre nella Capitale). I due gruppi erano molto attivi nel commercio visto che vendevano quantità importanti sia di cocaina che di hashish per le piazze di spaccio della città di Roma.