I biancocelesti di Maurizio Sarri battono i friulani con una rete del bomber nel secondo tempo supplementare
Con un gol di Ciro Immobile all’inizio del secondo tempo supplementare, la Lazio batte l’Udinese e approda nei quarti di finale di Coppa Italia. I biancocelesti soffrono, perdono Zaccagni per infortunio e riescono a superare il turno grazie al proprio bomber, che sfrutta l’ennesima verticalizzazione di Cataldi per battere il portiere Silvestri in uscita. Una giocata studiata a tavolino e che permette ai biancocelesti di abbattere il muro friulano e guadagnare l’accesso al prossimo turno dove affronteranno il Milan. L’Udinese esce a testa alta, dopo aver messo in difficoltà la retroguardia biancoceleste ed aver sfiorato i gol con Success e una punizione velenosa di Arslan.
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Sarri stupisce tutti e inserisce dal primo minuto Lucas Leiva al posto di Cataldi e Muriqi per Immobile. L’attaccante kosovaro torna titolare dopo diversi mesi e prova sin da subito a mettersi in evidenza. Prima svetta di testa su un calcio d’angolo di Luis Alberto, chiamando in causa Silvestri, poi viene anticipato (azione dubbia) da Becao a due passi dalla linea di porta, infine si inserisce su una palla invitante di Felipe Anderson e schiaccia di testa, trovando la risposta del portiere friulano. I biancocelesti fanno la partita, provando a sfruttare la buona vena di Felipe Anderson. L’Udinese si difende e riparte: alla mezz’ora Pussetto sfiora il palo con un bolide dal limite, poi Success (dopo una palla persa da Luis Alberto) si presenta davanti a Reina: salva tutto Marusic. I ritmi si abbassano: la squadra di Sarri fatica a creare pericoli. Ad un minuto dall’intervallo scontro tra Success e Zaccagni: il laziale ha la peggio e, dopo essersi fatto medicare, prova a rientrare in campo, zoppicando vistosamente. Il primo tempo si chiude con un tiro sbilenco di Luis Alberto che termina al lato.
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La ripresa inizia con un doppio cambio: Cataldi e Raul Moro per Leiva e Zaccagni. Ma è l’Udinese a partire forte. I friulani sfiorano due volte il gol, prima con Success (tiro a colpo sicuro respinto da Reina) poi con Pussetto, che sfiora il palo con un tiro a girare dal limite dell’area. La Lazio arranca, l’Udinese cresce: Success mette in difficoltà la retroguardia biancoceleste, costringendo Patric al giallo. Sarri getta nella mischia Immobile per Muriqi e il bomber laziale ha subito la grande occasione: sulla verticalizzazione di Cataldi si presenta (anche se in posizione di fuorigioco) davanti a Silvestri, palla sul fondo. Cioffi richiama Success per Beto, poi Jajalo per Arslan. Sarri risponde con Hysaj per Marusic. A dieci minuti dalla fine spunto di Raul Moro, che si libera e calcia dal limite: palla sul fondo. Lo spagnolo regala brio nei minuti finali: serve un assist al bacio a Milinkovic che calcia a colpo sicuro, trovando la risposta miracolosa di Silvestri. Lo spagnolo si avventa sulla ribattuta e calcia: deviazione di Udogie in corner. La Lazio prova fino alla fine ad evitare i supplementari: sull’ultimo corner di Luis Alberto, Milinkovic svetta di testa e sfiora il palo.
Si vai ai tempi supplementari. La Lazio si rende subito pericolosa con Luis Alberto, che sull’ennesimo assist di Raul Moro calcia sopra la traversa. L’Udinese risponde con una punizione di Arslan che scheggia l’incrocio dei pali. Sarri si affida alla freschezza di Luka Romero, che entra al posto di Felipe Anderson. La Lazio sblocca il risultato alla prima palla gol del secondo tempo supplementare: verticalizzazione di Cataldi per Immobile, che davanti a Silvestri lo supera con un pallonetto magico. L’Udinese risponde con un colpo di testa di Beto che sfiora il palo.