Il governo di Pechino vuole trasformare l’industria cinematografica di casa in una potenza e in un mezzo per orientare le masse. Stop alle trame di Hollywood. La pellicola di successo nel 2021? Un’esaltazione dell’esercito cinese contro gli Stati Uniti nella Guerra di Corea. E un altro film sulla pandemia elimina gli errori commessi sulla diffusione del virus…
Ci vuole un super-coraggio ad affrontare una guerra simile. O un coraggio da supereroi: fatto sta che la Cina ha deciso di dire stop ai film Disney-Marvel. Contrasto aperto tra Pechino e Hollywood, le autorità del Paese già l’anno scorso avevano bloccato l’uscita nelle sale di quattro film in questione, era stato il primo segnale dell’argine che il governo voleva dare alla penetrazione Usa all’interno della nazione.
Il motivo? Trasformare l’industria cinematografica di casa in un mezzo per orientare le masse. “Parliamo di un allontanamento dall’industria di intrattenimento globale”, ha detto a “Axios” Rebecca Davis, corrispondente dalla Cina per Variety. “Un processo facilitato dalla pandemia”, ha aggiunto Paul Dergarabedian, analista di “Comscore”.
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Dietro, neanche nascoste troppo bene, ci sono invece “scelte politiche che avrebbero avuto un impatto positivo sulla popolazione cinese”, ha detto Shawn Robbins, capo analista di Boxoffice pro. Parlando di percentuali: la fetta dei film Usa in Cina si è ridotta dal 46% del 2020 fino al 39% del 2021. Al contrario, naturalmente, è aumentata la quota dei film cinesi. L’obiettivo sarebbe quello di trasformare la Cina in una potenza cinematografica entro il 2035. Negli ultimi due anni (2020 e 2021) avrebbe già superato gli Stati Uniti per numero di biglietti venduti. I film cinesi, dati alla mano, per ottenere il successo infatti non hanno bisogno del consenso internazionale. Non serve un’audience globale, basta quella del mercato locale.
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Una mossa che serve anche a lanciare messaggi di propaganda da parte del Partito comunista. Tra gli esempi il film del 2021 “Battle for Lake Changjin”: il film in Cina è stato tra gli incassi maggiori nella storia e ha magnificato la lotta dell’esercito cinese nella Guerra di Corea proprio contro gli Usa. “Embrace Again”, per citare un’altra pellicola, ha diffuso la versione di Pechino sulla pandemia eliminando gli errori del governo sulla diffusione iniziale del virus. Anche qui grande successo al botteghino. L’interessa per i film a stelle e strisce è “costretto” a proseguire attraverso la pirateria online…