Ex Milan nei guai: condannato a nove anni per stupro

E’ arrivata la sentenza definitiva nei confronti di un ex giocatore del Milan. La Cassazione ha confermato la condanna a nove anni per stupro.

E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna a nove anni di stupro per un ex giocatore del Milan. La sentenza della Corte Suprema, quindi, chiude definitivamente la vicenda ed ora il calciatore dovrà scontare la pena.

Cassazione
La sentenza della Cassazione sull’ex Milan © Ansa

I giudici del terzo grado italiano, come riferito dal Corriere dello Sport, sono stati chiamati a pronunciarsi sul ricorso presentato dai legali di Robinho dopo aver ricevuto una condanna in secondo grado per una violenza sessuale nei confronti di una ragazza avvenuta nel 2013.

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Da parte della Cassazione, però, non c’è stato nessun passo indietro rispetto a quanto deciso nei primi due gradi di giudizio. L’ex giocatore del Milan dovrà scontare una condanna a nove anni per questo episodio e non ci sarà nessun’altra sentenza che ribalterà la situazione.

Robinho condannato, la ricostruzione della vicenda

Robinho
Robinho condannato a nove anni per violenza sessuale © Ansa

La vicenda risale, come detto, al 2013. Una ragazza ha denunciato l’ex giocatore del Milan per violenza sessuale e le indagini hanno portato la Procura prima e il Gip dopo a rinviare a giudizio il brasiliano.

Un lungo percorso processuale iniziato nel 2017 a Milano. Già in primo grado Robinho era stato condannato a nove anni, insieme al suo amico Riccardo Falco, per quanto successo nel 2013. Una pena, nonostante i diversi ricorsi presentati dai legali, confermata anche in Appello. A chiudere la vicenda è stata la decisione della Cassazione, che ha ribadito quanto deciso nei primi due gradi.

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Una vicenda che è costata anche la carriera al giocatore brasiliano. Il Santos, infatti, subito dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni l’ha prima messo fuori rosa e poi rescisso il contratto. Ora è arrivata la sentenza definitiva con il brasiliano che dovrà scontare una pena di nove anni per la violenza sessuale nei confronti di una ragazza avvenuta nel 2013.

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