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Cronaca

Esultò per la morte di Sassoli: ora è ricoverato in gravi condizioni

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Paolo Colantoni

Aveva postato sui social un messaggio denigratorio nei confronti del politico, morto nei giorni scorsi. Ora è ricoverato

Ha esultato  per la morte di David Sassoli e ora si trova ricoverato in ospedale per Covid. Ugo Fuoco, questo il nome usato sui social, è al centro delle polemiche per il post in cui denigrava l’ex presidente del Parlamento Europeo. Sul suo canale Telegram, dove conta oltre 36.000 iscritti, aveva lanciato qualche giorno fa, un audio in cui annunciava di non sentirsi bene, lamentando problemi respiratori e febbre, ma senza fare riferimento al Covid.

Ugo Fuoco, il no Vax che aveva esultato per la morte di David Sassoli ora in ospedale

Il 40enne napoletano  aveva scritto: “Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘Il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”. È stato lo stesso No Vax a pubblicare un video su Facebook in cui indossa una mascherina d’ossigeno, da quello che sembra un letto di ospedale di Napoli, e a taggare il gruppo ‘Libero Comitato di Protesta Napoli Non Si Piega’. Tra colpi di tosse e difficoltà respiratorie, ma scrive: “Non sono morto (ancora) e a questo punto” e invita i followers a combattere “per le vostre idee”.

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Oggi  sul suo canale Telegram ha postato una lunga risposta a quelle che definisce “boiate pubblicate dalla stampa nei miei riguardi”. E scrive: “Ho sempre trovato Sassoli un personaggio meschino, un finto democratico con chiare mire autoritarie, divenute palesemente discriminatorie nel periodo storico che stiamo vivendo, alorquando e in più occasioni l’ex presidente del Parlamento Europeo aveva esaltato lo strumento di Apartheid del green pass”. Ugo Fuoco è stato denunciato dalla polizia postale della Campania, coordinata dalla Procura di Napoli Nord. Gli agenti della postale, che hanno eseguito una perquisizione informatica a casa sua, hanno trovato tracce del messaggio d’odio. Il 40enne in passato è già stato denunciato per violazione delle misure sanitarie in materia di Covid

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Paolo Colantoni