Un automobilista ha visto recapitarsi circa trecento multe per ingressi indebiti nella zona traffico a limitato. Ma non pagherà
E’ proprio il caso di dirlo: non sempre dagli errori si sbaglia. Lo sa bene l’automobilista che ha visto recapitarsi un incredibile mole di multe a causa di quasi trecento infrazioni, per ingressi indebiti nella zona traffico a limitato. Multe che costano caro, per un ammontare complessivo di oltre 70mila euro. Le multe, però, sarebbero state notificate irregolarmente al presunto trasgressore che è riuscito ad evitarne il pagamento.
I fatti risalgono al 2015 e, come informa La nazione che riporta i fatti, il cittadino in quel periodo si era anche assentato dall’Italia per tornare saltuariamente nel suo paese d’origine, la Turchia. Davanti al giudice, l’uomo affermato di non aver mai ricevuto la notifica di alcuna contravvenzione. Nel corso delle udienze, è risultato che il Comune di Firenze, da cui erano inviate le ingiunzioni, non ha mai prodotto la “prova“ delle notifiche.
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La tesi difensiva ha inoltre evidenziato che, in assenza delle notifiche, il cittadino non aveva apprendere che stava compiendo un’azione non concessa nella zona a traffico limitato. I 300 verbali contestati, che si riferiscono ad infrazioni reiterate anche più di una volta al giorno, sono tutti scaturiti dalla porta telematica di via delle Ruote, varco prossimo all’abitazione dell’uomo. La multa, pari a 174,90 euro per ogni passaggio punito, in assenza della notifica non ha potuto essere decurtata neanche del pagamento in forma ridotta entro i cinque giorni. A questa cifra si sono poi aggiunti gli interessi per il totale, mostruoso, richiesto dall’amministrazione fiorentina.
L’uomo, difeso dall’avvocato Marco Rinaldi, ha così avuto ragione e non pagherà quanto richiesto e le sanzioni arrivate da Palazzo Vecchio. Inoltre, l’uomo ha visto riconosciuto dal giudice civile anche il pagamento delle spese legali in favore del suo difensore.