Biden è nel mirino: in Ucraina leggono le sue parole come un via libera alla Russia. Dure reazioni alle parole del presidente americano.
Due ore di conferenza stampa, che in sostanza hanno scontentato tutti. Joe Biden ha risposto alle domande dei giornalisti, ma prima di lasciare la sala ha lasciato tutti col fiato sospeso. Ha definito un “disastro” l’eventuale ingresso delle forze russe in Ucraina, lasciando spazio a troppe interpretazioni.
In sostanza il presidente americano ha confermato che “potrebbe esserci una piccola incursione ordinata da Putin in Ucraina”. E in quel caso “gli States si troverebbero a combattere fra ciò che va fatto e ciò che non va fatto”.
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Un segnale che incute timore, soprattutto al governo di Kiev. Fino a quel momento il presidente aveva promesso sanzioni in caso di ingresso dei russi. Le parole più volte ripetute negli ultimi mesi sono però cambiate. Biden ha ribadito di attendersi una “piccola incursione”. Sensazioni diverse rispetto alla tanto temuta “invasione”. E il discorso del presidente ha gelato Kiev, cha fa sapere di non aver gradito.
Biden, per Kiev le sue parole sono un via libera alla Russia
Per Kiev è come se gli States siano disposti a “tollerare” quella che Biden ha definito una “piccola incursione”. Da Washington ribadiscono che gli States sarebbero pronti comunque ad intervenire, ma l’Ucraina teme il semaforo verde a Putin. Una sorta di via libera all’invasione del paese.
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La Casa Bianca si è immediatamente affrettata a ribadire che una presa di posizione netta da parte della Russia incasserebbe immediatamente una risposta dura dagli Stati Uniti e dagli alleati. Le parole di Biden però non hanno convinto e i soldati russi restano ammassati al confine. Il clima è ancora teso, cresce la paura per l’invasione, e intanto emissari di governo americani incontreranno la Russia per valutare quanto sta accadendo.