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Tecnologia

E-mail phishing, occhio alla truffa: ecco qual è il brand più imitato

Published by
Chiara Feleppa

Un noto servizio di spedizioni è il marchio più utilizzato nelle comunicazioni “phishing”. A dirlo, l’ultimo report trimestrale 2021 di Check Point Research

Il mondo del web è pieno di opportunità e anche di insidie. Le truffe online sono sempre più frequenti e le denunce arrivano di frequente da ogni parte del mondo è d’Italia. Le modalità di azione sono diverse: sottrazione di codici riservati; accessi indesiderati sui propri siti; versamenti di denaro verso società o persone che spesso non esistono; e-mail o sms che nascondono tentativi di truffa.

Proprio in quest’ultimo caso, spesso si tratta di email di phishing , che contengono messaggi che spingono chi legge ad agire subito, puntando su sentimenti quali paura ed ansia. Spesso, l’oggetto delle email può contenere la scadenza di servizi; le segnalazioni di mancato pagamento; le vincite di premi o simili. Nel corpo del testo, invece, si trova spesso l’uso di maiuscole e minuscole; numeri; segni; compilazione errata di indirizzi che si spacciano come ufficiali. Ebbene, anche le e-mail truffa hanno un loro brand prediletto. In pole position c’è DHL, noto servizio di spedizioni, che il marchio più utilizzato nelle comunicazioni “phishing”.

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Seguono a ruota Microsoft, WhatsApp e Google mentre Amazon è sesta. I dati si evincono dall’ultimo report trimestrale 2021 di Check Point Research. A contribuire al primo posto di DHL, l’incremento delle spedizioni in tutto il mondo, dovuto a sua volta all’aumento di casi e alle restrizioni per Covid. I social media restano uno dei settori preferiti dalle truffe, con WhatsApp (11% dei casi di phishing) e LinkedIn al terzo e quinto posto. “I criminali informatici sono opportunisti, approfittano delle tendenze dei consumatori per imitare brand popolari. Per la prima volta abbiamo visto DHL in testa alla classifica dei marchi imitati“, ha spiegato Omer Dembinsky, il Data Research Group Manager di Check Point Software

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Ad essere maggiormente a rischio e a rivelarsi i soggetti preferiti delle truffe sono le persone più anziane, meno esperte con la tecnologia e quindi meno propense a riconoscere tentativi di truffa. E’ bene utilizzare delle precauzioni per non incappare nelle truffe, come modificare le password di accesso ogni tot di tempo; utilizzare una password diversa per ciascun portale o servizio; utilizzare brevi frasi alfanumeriche facili da ricordare, che non contengano dati personali; affidarsi a un password manager, software scaricabili online che ti permettono di creare e gestire in modo sicuro le tue credenziali di accesso.

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Chiara Feleppa