Il fuoriclasse portoghese protagonista di un incredibile sfogo durante la gara contro il Brentford. Una reazione che fa discutere
Il Manchester United soffre nei primi quarantacinque minuti sul campo di un ordinato Brentford, ma poi riesce a dilagare nella difesa portando a casa la vittoria. Gli uomini di Rangnick si impongono con un netto 3-1 in trasferta. A fare notizia però, non è nè la prima rete del giovane Elanga (classe 2002 al primo squillo in Premier), ne i sigilli di Greenwood e Rashford, che hanno permesso allo United di prendere il largo e portare a casa i tre punti.
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A far discutere è l’ennesima diatriba legata a Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese continua a far parlare di se, e non solo per ciò che accade sul terreno di gioco. Nelle ultime settimane la stampa del Regno Unito ha spesso criticato gli atteggiamenti dell’ex juventino, messo sotto accusa per il rapporto non idilliaco con Solskjaer, Neville e ora con Rangnick. CR7 era stato anche criticato perchè in un paio di trasferte (dopo essere stato sostituito) si era rifiutato di andare a salutare i tifosi al termine delle gare. Sotto accusa anche alcune sue recenti prestazioni.
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Ma il top si è vissuto contro il Brantford nell’ultimo match disputato in Premier. Al minuto numero settantuno e sul risultato di 2-0 a favore dello United, il tecnico Ragnick ha richiamato in panchina il fuoriclasse portoghese autore, fino a quel momento, di una prova senza squilli. Spettatore non pagante nei primi quarantacinque minuti, Ronaldo aveva regalato qualche piccolo segnale ad inizio ripresa con un tiro cross pericoloso ed un colpo di testa. Quando Rangnick lo ha sostituito, Ronaldo non ha fatto nulla per nascondere la sua rabbia.
Ha sbuffato vistosamente e, accomodandosi in panchina ha detto qualcosa: “Perchè togli proprio me?” sembrava dire con gesti piuttosto eloquenti CR7. L’allenatore, dopo la rete del momentaneo 3-0 siglata da Rashford, si è avvicinato al portoghese ed ha cercato di ricucire lo strappo, parlandogli in panchina. Un faccia a faccia durato diversi secondi e immortalato dalle telecamere. L’allenatore si è soffermato a lungo con il portoghese, cercando di rincuorarlo. Ma guardando le espressioni di CR7, l’obiettivo non sembra essere stato raggiunto.