La giovane ha denunciato: “Stanno girando dei miei video privati, lo dico per farmi forza. Non tutti riescono a resistere…”. Ha ricevuto il sostegno di alcuni calciatori: “In tanti mi hanno aiutato, ma ho letto anche commenti brutti e senza rispetto. La vittima non ha mai colpa, va ricordato!”.
Vittima di revenge-porn. È la denuncia fatta da Diana Di Meo, arbitro di calcio della sezione di Pescara. “Su Telegram e Whatsapp stanno girando dei miei video privati, non condivisi dalla sottoscritta e alcuni fatti a mia insaputa”.
Queste le parole rilasciate a “Il Pezzo Impertinente”, un appello arrivato dopo giorni difficili e trascorsi chiusa in casa: “Ho denunciato tutto sui social per farmi forza, erano 48 ore che ero isolata a casa, avevo paura di uscire, non volevo vedere nessuno, non volevo incontrare gli sguardi di chi mi conosce o degli estranei”. Diana Di Meo ha proseguito: “Dobbiamo segnalare questi video, non tutti riescono a resistere, io sto cercando di farlo”.
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In suo soccorso sono intervenuto personaggi del mondo dello spettacolo e alcuni calciatori: “Mi hanno espresso la loro vicinanza, è stata carina anche l’attrice hard Priscilla Salerno, mi ha dato speranza”. L’arbitro ha spiegato il motivo delle sue rivelazioni: “Spero di dare voce a tutte le vittime che vengono colpevolizzate. Il colpevole, in realtà, è dall’altra parte dello schermo, quello che riprende o condivide. Oggi sono io la vittima, domani potrebbe essere una persona vicino a chi sorride per aver ricevuto il video. La vittima non ha mai colpa, ricordatelo!”. Tra i messaggi di sostegno ce n’è qualcuno da condannare: “Arrivano anche commenti brutti, c’è chi esagera o mi condanna. Io non esprimo giudizi su nessuno, basta essere rispettosi, per fortuna ci sono tanti che esprimono solidarietà”.