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Cronaca

Diana Di Meo, arbitro vittima di revenge-porn: “Non uscivo più di casa”

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Carlo Roscito

La giovane ha denunciato: “Stanno girando dei miei video privati, lo dico per farmi forza. Non tutti riescono a resistere…”. Ha ricevuto il sostegno di alcuni calciatori: “In tanti mi hanno aiutato, ma ho letto anche commenti brutti e senza rispetto. La vittima non ha mai colpa, va ricordato!”.

Vittima di revenge-porn. È la denuncia fatta da Diana Di Meo, arbitro di calcio della sezione di Pescara. “Su Telegram e Whatsapp stanno girando dei miei video privati, non condivisi dalla sottoscritta e alcuni fatti a mia insaputa”.

Diana Di Meo, arbitro e influencer, ha ricevuto il sostegno da parte di personaggi del mondo dello spettacolo e anche di alcuni calciatori (Instagram)

Queste le parole rilasciate a “Il Pezzo Impertinente”, un appello arrivato dopo giorni difficili e trascorsi chiusa in casa: “Ho denunciato tutto sui social per farmi forza, erano 48 ore che ero isolata a casa, avevo paura di uscire, non volevo vedere nessuno, non volevo incontrare gli sguardi di chi mi conosce o degli estranei”. Diana Di Meo ha proseguito: “Dobbiamo segnalare questi video, non tutti riescono a resistere, io sto cercando di farlo”.

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“Ho ricevuto sostegno da alcuni calciatori, ma anche brutti commenti”

L’arbitro Diana Di Meo ha denunciato: “Io vittima di revenge-porn, dico queste cose per farmi forza” (Instagram)

In suo soccorso sono intervenuto personaggi del mondo dello spettacolo e alcuni calciatori: “Mi hanno espresso la loro vicinanza, è stata carina anche l’attrice hard Priscilla Salerno, mi ha dato speranza”. L’arbitro ha spiegato il motivo delle sue rivelazioni: “Spero di dare voce a tutte le vittime che vengono colpevolizzate. Il colpevole, in realtà, è dall’altra parte dello schermo, quello che riprende o condivide. Oggi sono io la vittima, domani potrebbe essere una persona vicino a chi sorride per aver ricevuto il video. La vittima non ha mai colpa, ricordatelo!”. Tra i messaggi di sostegno ce n’è qualcuno da condannare: “Arrivano anche commenti brutti, c’è chi esagera o mi condanna. Io non esprimo giudizi su nessuno, basta essere rispettosi, per fortuna ci sono tanti che esprimono solidarietà”.

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