Silvio Berlusconi si prepara a sciogliere le riserve sulla sua candidatura al Quirinale. Un passaggio fondamentale in vista del 24 gennaio.
Manca sempre meno alla prima votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Alle 15 del 24 gennaio si apriranno i lavori a Montecitorio e c’è sicuramente grande attesa per capire quali saranno i nomi in corsa.
Tra i papabili c’è sicuramente Silvio Berlusconi, anche se il Cavaliere non ha ancora sciolto le riserve sulla sua candidatura dopo la scelta del Centrodestra. Secondo le ultime indiscrezioni, lo farà nella giornata di domenica e si tratta di un passaggio fondamentale per conoscere le tempistiche del voto alla Camera.
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Un suo sì alla richiesta della coalizione porterà i lavori a Montecitorio almeno fino alla quarta votazione, la prima dove c’è bisogno della maggioranza assoluta (505 voti) per eleggere il presidente della Repubblica. Un passo indietro del leader di Forza Italia, invece, potrebbe aprire ad un accordo tra i partiti.
La strategia di Silvio Berlusconi
Come detto, non sappiamo quale sarà la scelta definitiva di Berlusconi, ma l’ex premier è al lavoro per trovare il nome giusto in caso di un suo passo indietro. Da quanto riferito da La Repubblica, le prime due opzioni sul tavolo del Cavaliere sono la conferma di Mattarella (ipotesi molto difficile) oppure Mario Draghi, ma su quest’ultimo al momento c’è il no di Lega e M5s.
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C’è anche una terza ipotesi che sta prendendo sempre più piede: lasciare la scelta definitiva a Matteo Salvini. Tutti dubbi che saranno definitivamente sciolti entro la giornata di domenica quando Berlusconi comunicherà la sua scelta. Non sono ancora chiare le modalità e non è da escludere un vertice del Centrodestra per fare il punto della situazione e decidere la strategia da adottare in Aula. Insomma, i lavori sono in corso e presto capiremo meglio le tempistiche della votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica.