Il vice presidente del Senato e senatore di Fdi non nasconde il suo fastidio per le parole del Cavaliere sul no a Draghi al Colle
Prime piccole ma significative crepe allâinterno del centrodestra. Almeno in apparenza. A darne forma e contenuto, Ignazio La Russa che non ha affatto gradito le parole di Silvio Berlusconi durante e dopo il vertice del centrodestra su zoom. âIl vertice -dice La Russa- è iniziato con la lettura di un comunicato giĂ predisposto nel quale Berlusconi annunciava il ritiro. Abbiamo apprezzato il suo senso di responsabilitĂ , ma abbiamo solo eccepito che ci fosse lâinciso dove viene sottolineato che la legislatura dovesse durare con Draghi fino alla scadenza naturaleâ. âNon si è minimamente discusso su Draghi, abbiamo invece insistito -sottolinea il vicepresidente del Senato â nel dire che noi non potevamo sostenere di essere dâaccordo sul fatto che la legislatura dovesse necessariamente proseguireâ.
Fratelli dâItalia ânon ha espresso nessun giudizioâ su Mario Draghiâ, ma neanche ha posto dei veti. A dirlo è Ignazio La Russa smentendo alcune ricostruzioni stampa sul vertice di centrodestra. In particolare, il vicepresidente del Senato spiega che il suo partito non ha mai auspicato che la legislatura arrivi a scadenza naturale, tantâè che, pur apprezzando il âgesto di responsabilitĂ â di Silvio Berlusconi che ha rinunciato all Colle, non è piaciuto invece il passaggio della nota del Cavaliere, dove il leader azzurro si augura che Draghi resti a Palazzo Chigi fino al 2023.
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La Russa non ha gradito non solo lâinciso di Berlusconi, ma anche le modalitĂ con cui è stata portata avanti la riunione del centrodestra via zoom. âInopinatamente, però, cosa mai avvenuta â ha spiegato il senatore -, mentre la riunione era in corso, sono usciti una serie di flash di agenzia in cui, fatto giĂ di per sĂŠ grave, in cui oltre tutto si dava una versione opposta della realtĂ e cioè che il tema non fosse la durata della legislatura, ma un presunto nostro veto su Draghi. Sul presidente del Consiglio non abbiamo formulato nessun giudizio, perchĂŠ non era quello il tema, ma abbiamo capito che si voleva attribuire a Fdi un veto su una questione, che, invece, attiene esclusivamente alle forze di maggioranzaâ.
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âQualcuno -avverte ancora con forza La Russa â facendo uscire la falsa notizia che si discuteva pro o contro Draghi, con Fdi a porre il veto, ha voluto evidentemente cercare di affibbiare allâopposizione la soluzione di un problema che è tutto interno alle forze di maggioranza. Fdi continuerĂ a sostenere con forza che occorre formulare candidature di area culturale di centrodestra e ribadisce che in ogni caso quello che per noi è irrinunciabile è che il futuro capo dello Stato sia una personalitĂ autorevole al servizio dellâItalia e a difesa dellâinteresse nazionaleâ