Quirinale, Il vertice del centrodestra da remoto slitta alle 18

La riunione convocata da Salvini non si terrà più a Villa Grande, bensì verrà fatta via zoom con Berlusconi che resterà ad Arcore

Ennesimo rinvio. Sull’imminente voto per il Quirinale non ci sarà l’incontro tra i leader del centrodestra a Villa Grande, come si era pensato inizialmente, ma sarà sulla rete e tramite zoom. Doveva essere a breve, per le ore 16, ma in realtà si dovrebbe svolgere alle 18 a meno che non ci sia un altro rinvio dell’ultimo momento. Il vertice era stato convocato da Salvini, con Berlusconi che resterà ad Arcore a sentire le idee e a muovere le strategia. E’ prevista anche la partecipazione di Luigi Brugnaro, di Coraggio Italia.

L'incontro
Silvio Berlsuconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini al loro primo incontro per definiere le strategie per il Quirinale (foto Ansa)

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Stiamo lavorando per una soluzione positiva, rapida e efficace, per la prima volta dopo trenta anni i numeri dicono che il centrodestra è maggioranza nel parlamento e fuori“, dice intanto Salvini, intervenendo al Forum del “pensiero identitario” europeo. “Abbiamo onore e onere di fare proposte”, ribadisce il leader della Lega. Pensiamo anche a “un presidente che accompagni il paese per sette anni”, tutto “ragionando per il bene del paese”. Parole che fanno pensare che il Cav sia vicino al passo indietro di fronte al pressing sempre più forte del leader della Lega e di Giorgia Meloni.

Il senatore De Bonis da M5S va a Forza Italia

Il feeling
Silvio Berlsuconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni durante le consultazioni di due anni fa (foto Ansa)

Spazientiti dai tentennamenti sulla sua candidatura al Quirinale, Lega e Fdi più volte hanno chiesto un incontro chiarificatore, spuntando per oggi a Roma la convocazione di quel vertice di centrodestra che si sarebbe dovuto tenere due giorni fa. Preoccupato dal rischio di ‘bruciarsi‘ il ruolo di king maker, il ‘Capitano’,avrebbe deciso di accelerare per convincere il presidente di Forza Italia a darsi una mossa, sgomberando il campo da ogni equivoco. Ha quindi chiamato gli alleati e ottenuto dal presidente di Forza Italia l’ok al summit che l’ex premier, raccontano, avrebbe voluto far slittare a lunedì mattina per prendere ancora tempo. Da qui la nota congiunta diffusa ieri dopo le 17: ”I leader della coalizione si sono sentiti oggi al telefono, è in programma per domani (oggi ndr), a Roma, un vertice”, con l’assicurazione che “il clima è cordiale e il centrodestra avrà una posizione condivisa e unitaria in occasione delle elezioni del capo dello Stato”.

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Da registrare il cambio di partito del senatore De Bonis. “Il Paese sta attraversando una fase estremamente delicata. L’elezione del Presidente della Repubblica avverrà in un contesto in cui assistiamo al perdurare della crisi pandemica con ripercussioni pesantissime su economia e società civile. Questi fattori impongono, a chi ha l’onore di rappresentare i cittadini, un’assunzione ulteriore di responsabilità. È il momento delle scelte alla luce del sole come ho sempre fatto”. Lo dichiara il senatore Saverio De Bonis. La mia storia di imprenditore, le battaglie per la mia terra, per la salute dei consumatori, per l’ambiente e per il nostro mezzogiorno mi hanno portato ad aderire a Forza Italia che, ad oggi, è l’unico movimento che crede nel sud e nelle sue potenzialità. Sud chiama Italia per me non è solo un hashtag ma il perno della mia azione politica

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