Siracusa, la bancaria ‘sexy’ finisce nei guai: la decisione della filiale

Siracusa, decisione inevitabile per la bancaria ‘sexy’ finita nei guai dopo aver messo in rete delle immagini decisamente ‘hard’ e film porno

Siracusa, decisione inevitabile per Benny Green
Benny Green (screenshot video YouTube)

Sta facendo molto discutere il caso che vede coinvolta la bancaria ‘sexy’ di Siracusa. Conosciuta nel web con il nome di Benny Green in un primo momento era stata prima sospesa dalla sua filiale per poi essere licenziata per “giusta causa”. Motivo di tutto questo? Aveva pubblicato su internet delle foto “hard” ed anche un film porno con lei protagonista. La banca, dove lavorava da ben 17 anni, ha preso la decisione che ha fatto infuriare non poco la donna ed anche il suo legale.

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Queste le parole della piemontese: “Sono sempre stata discriminata. Quando ero modella avevo sempre posato, da quasi due anni mi ero iscritta su una piattaforma privata dove inserivo dei contenuti più espliciti. Sui social ho pubblicizzato anche alcune serate, ma il tutto è sempre stato fatto fuori dal mio orario di lavoro“. La 40enne ha respinto le cause di “assenza ingiustificata” e licenziamento per “giusta causa”.

Siracusa, licenziata ‘sexy’ bancaria: “Sfido falsi moralismi

Siracusa, decisione inevitabile per Benny Green
Benny Green (screenshot video YouTube)

Nel mese di novembre la prima lettera di sospensione. Questo gesto lo ha considerato come un “abuso”. Non solo: “Sono una donna che intende sfidare i falsi moralismi. Dopo la sospensione ho anche girato un film porno. Poi mi è arrivata la comunicazione per la fine del rapporto per il mio comportamento immorale“.

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Nel frattempo sono arrivate anche le parole da parte del suo avvocato, Piero Ortisi: “La mia assistita è stata sospesa illegittimamente. I fatti posti alla base della contestazione sarebbero in ogni caso null’altro che libera espressione della sfera sessuale privata e personale della dipendente. Quello che fa fuori il proprio orario di lavoro non ha alcuna rilevanza al contesto professionale“.

 

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