Ilicic, il “mostro” è tornato: Gasperini chiarisce tutto e chiede rispetto

Determinante e incontenibile in campo, fragile fuori: Gasperini con una frase spiega la situazione di Ilicic, ancora assente.

C’è un lato fragile del calcio che in pochi conoscono. Quello che blocca le gambe, frena le idee, paralizza i movimenti. Quello che non permette alle intuizioni di trasformarsi in giocate, anche quando i piedi sono buoni, unici, in grado di cambiare volto alle partite.

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Ilicic (Getty Images)

Sta accadendo ad Ilicic, e non è la prima volta. Il calciatore era nuovamente assente ieri contro la Lazio. Proprio nel momento in cui l’Atalanta ne aveva tremendamente bisogno. Con Zapata infortunato, Muriel, Malinovskyi e Pasalic fuori per Covid, il tecnico della Dea ha giocato senza ricambi in attacco in un match delicatissimo contro Sarri.

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Ilicic però è sparito nuovamente. Non fisicamente, ma nella voglia di essere determinante. “Non so quando tornerà calciatore”, ha detto il tecnico. Perché la differenza è tutta nella testa. “C’è la persona e il calciatore”, ha sottolineato Gasperini, e in questo momento, i dubbi, le paure e le ansie di un uomo con un lato fragile, non gli permettono di affrontare al meglio le partite.

Ilicic, Gasperini lo spetta: “Non mi piace parlarne, lo faro ora, poi stop”

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Gasperini torna a parlare di Ilicic (Getty Images)

Gasperini chiede rispetto per il calciatore. Ha parlato alla stampa per evitare di ingrandire la vicenda, dichiarando altresì che non lo farà più. Un modo per proteggere l’ex Fiorentina dalle notizie che nelle ultime ore si sono rincorse, e soprattutto un messaggio per riportarlo con la testa sul campo, dove c’è bisogno di lui.

“Siamo e gli saremo sempre vicini – ha detto Gasp –, ma lui è una persona positiva. La testa però è una giungla, e non è semplice. Posso solo dire – prosegue – che non ricordo un impegno da parte sua mai così importante come quest’anno. Aspettiamo lui come persona tutta la vita, lo merita. Come calciatore però è imprevedibile, e nessuno sa dare una risposta, neanche i medici. Non parlerò più – conclude – non è corretto”. 

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Poi stuzzicato chiarisce tutto con l’ultima risposta. “Ha alti e bassi, posso dire che ha disponibilità e voglia di ripartire. Bisogna però tener presente che c’è prima la persona e poi il calciatore, e in questo momento dobbiamo pensare all’uomo e lasciarlo in pace”. Già in passato il calciatore ebbe problemi simili. Fu anche accostato al Milan, ma poco conta il mercato o l’ambiente Atalanta, al quale Ilicic è legatissimo. La speranza della Dea è che possa tornare subito in gruppo, sconfiggendo nuovamente i fantasmi per illuminare con le sue giocate. Come ha già fatto. Da grande campione.

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