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Cronaca

Troppi incidenti stradali: il sociologo Crepet chiede aiuto allo Stato

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Cristiano

Negli ultimi giorni in Italia si sono verificati troppi incidenti stradali con giovani vittime: il sociologo Paolo Crepet sa chi è il colpevole e chiede una forte risposta da parte dello Stato

Paolo Crepet (screenshot video YouTube)

Nelle ultime settimane il numero degli incidenti stradali è aumentato in una maniera preoccupante. L’ultimo, proprio nelle ultime ore, a Brescia dove un gruppo formato da cinque ragazzi si è schiantato contro un bus. Tutti morti. Nessuno di loro aveva la patente. Ciò non toglie il fatto che si stanno verificando troppo spesso ed è un serio problema che preoccupa non poco il famoso sociologo e psicologo Paolo Crepet. Quest’ultimo ha rilasciato delle dichiarazioni al quotidiano ‘Leggo‘ che ora vi riportiamo.

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Per lo psichiatra di Torino la colpa principale è dovuta all’alto consumo di alcool, stupefacenti e psicofarmaci che si verificano nel nostro Paese. “C’è una cultura dell’impotenza. Quello che manca ai giovani sono esperienza di vita reali e non artificiali. C’è una sorta di anoressia emotiva. Di alcool, droghe, risse e stupri se ne sta sentendo molto parlare purtroppo“.

Crepet chiede l’intervento dello Stato: “Servono azioni contrastanti

Paolo Crepet (screenshot video YouTube)

Colpa della pandemia che ha cambiato completamente le nostre vite da quasi due anni? In parte sì, secondo il 70enne, visto che ha aggravato un trend che era già noto: “Luoghi e metodi tradizionali di socialità sono stati fermati, tranne la Mafia. Ne stiamo vedendo le conseguenze, i ragazzi fumano e bevono perché non sanno come divertirsi. Si parte già dai tredici anni“.

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Come risolvere questo problema? Lo stesso Crepet ha una soluzione e fa appello allo Stato: “Servono azioni di contrasto da parte loro. Basta guardarsi attorno per rendersi conto che c’è qualcosa che non va. Mettere un auto della polizia ferma di certo non risolverà la situazione“.

Paolo Crepet (screenshot video YouTube)

 

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