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“Dov’è Peng Shuai?” dura presa di posizione dell’Australian Open – VIDEO

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Cristiano

“Dov’è Peng Shuai?”. Caos nella giornata di ieri dell’Austraiìlian Open dove due attivisti hanno esposto una t-shirt, ma sono stati bloccati da un poliziotto. Anche gli organizzatori del torneo hanno commentato la vicenda

Peng Shuai (Getty Images)

Da una settimana l’Australian Open ha preso il via. Ricordiamo tutti che, alcuni giorni prima dell’inizio di uno dei più importanti tornei di tennis al mondo, ci sono stati momenti di tensione per quanto riguarda la vicenda legata a Novak Djokovic. Quest’ultimo, infatti, è stato rispedito al suo Paese dopo che lo stesso aveva deciso di non vaccinarsi contro il Covid. Una presa di posizione che l’Australia non ha potuto accettare.

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Nel frattempo, però, durante il torneo è scoppiato un altro “scandalo”. Vittima è la tennista Peng Shuai. Quest’ultima, pochi mesi fa, accusò il vicepremier cinese di violenza sessuale. Per settimane non si avevano più notizie di lei, tanto che i suoi profili social furono cancellati.

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Perché parlare di lei? Molto semplice. Due attivisti, nella giornata di ieri, hanno esposto una maglietta con scritto: “Dov’è Peng Shuai?“. Inutile dire che quella scena è stata ripresa e che ha fatto il giro del web. Anche un poliziotto del Victoria, come si può sentire nel video. dice chiaramente: “Puoi avere tutte le opinioni che vuoi, ma le regole qui le stabilisce Tennis Australia“.

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Anche la stessa organizzazione dell’Australian Open ha voluto commentare questa vicenda: “Non sono ammessi vestiti, striscioni o insegne commerciali e politiche. La sicurezza della tennista è la nostra principale preoccupazione. Stiamo ancora lavorando con la WTA per fare chiarezza”. Nel frattempo colui che ha postato il filmato ha aperto una raccolta fondi per cercare di produrre quante più magliette possibili in modo da mostrarle durante la finale del singolare femminile.

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