Quirinale, la prima votazione è andata a vuoto: ma i leader sono stati protagonisti di incontri molto proficui
Lotito, Zoff, Siani, Amadeus, Razzi, fino al direttore dell’AdnKronos Chiocci. I nomi letti dal Presidente della Camera Fico al termine delle votazioni hanno fatto sorridere. Ma al di là dell’aspetto goliardico, tiene banco quello politico. In un clima di grande confusione si è avviato il primo voto per l’elezione del presidente della Repubblica, ed è fumata nera. Non c’è accordo tra le forze politiche che almeno oggi hanno avviato un dialogo, come conferma una nota congiunta Lega-Pd al termine dell’incontro tra Salvini e Letta. La giornata è ruotata sul nome di Mario Draghi ma in serata nel centrodestra persistono le difficoltà su un suo trasferimento al Quirinale. Attivissimo è proprio Matteo Salvini che sta incontrando i leader dei partiti senza soluzione di continuità.
21.00 – Tra le schede scrutinate ci sono stati voti particolari: Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha ricevuto due voti: segnalate preferenze anche per Alberto Angela, Signorini, Dino Zoff e Amadeus.
20.45 – Fumata nera alla Camera. Come era prevedibile, non si è trovato nessun accordo per il successore di Mattarella. La maggioranza delle schede sono risultate bianche. Tutto è rimandato alla seconda votazione.
18.10 – Nell’incontro tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini c’è stata “totale sintonia sulla necessità di rafforzare e intensificare il confronto, iniziato la settimana scorsa, per mettere da parte al più presto le schede bianche e scrivere un nome che unisca il Paese”. Così fonti del M5s commentano l’incontro tra il leader M5s e quello della Lega avvenuto negli uffici dei gruppi a Montecitorio.
18.00 – “Abbiamo aperto un dialogo, è positivo”. Così Enrico Letta, segretario del pd, risponde a chi lo interpella in transatlantico sull’incontro con Matteo Salvini. “Ci rivediamo domani”, aggiunge.
17.25 – Com’è andato l’incontro tra Mario Draghi e Matteo Salvini? “Non lo so. Se si parlano è positivo…”. Così risponde Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, ai cronisti in transatlantico.
17.10 – “Matteo Salvini sta facendo un ottimo lavoro. Il centrodestra è abituato a portare avanti il dialogo. Draghi ha fatto un buon lavoro da premier, ora però non facciamo un referendum pro o contro Draghi. Sarebbe disdicevole. Da giovedì spero si trovi quadra su largo consenso. A oggi non ci sono nomi”. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, fuori da Montecitorio.
16.40 – “Mi e’ stato negato l’accesso alla Camera. Sicuramente quereleremo chi ci ha detto di no e il presidente della Camera, Roberto Fico. Siamo in presenza di un abuso e di una dittatura”. Lo ha detto la parlamentare del gruppo Misto della Camera Sara Cunial bloccata dagli assistenti parlamentari all’ingresso di Montecitorio perche’ priva di Green pass. “Questa e’ una norma contro la sottoscritta – ha aggiunto – abbiamo chiamato i Carabinieri e siamo pronti ad invalidare l’elezione del Presidente della Repubblica”
16.12 – “Vado a votare perche’ il successore sia all’altezza di personalità come Napolitano e Mattarella”. Lo scrive Matteo Renzi su Twitter postando la fotografia che lo ritrae con il presidente emerito Giorgio Napolitano. (AGI)Mol 241606 GEN 22 NNNN
16.00 – “La candidatura dell’ex magistrato Carlo Nordio è una proposta di profondo buon senso. Bene ha fatto Giorgia Meloni a indicare il nominativo di un uomo di legge che, in decenni di carriera, si è distinto in inchieste di grande importanza, quali quelle sulle cooperative rosse ai tempi di Mani Pulite e prima ancora sulle Brigate Rosse in Veneto. Un eventuale veto da parte della sinistra su un uomo dello Stato, di tale spessore e specchiata carriera, francamente sarebbe difficile da spiegare e da comprendere”. È quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia.
15.40 – Mentre è ancora in corso la prima votazione per il Presidente della Repubblica, emergono news sull’incontro tra i leader del centrodestra. Come riferisce la Lega, l’incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni si e’ concluso ed “e’ stato utile per fare il punto della situazione”.
15.20- Appare scontata la fumata nera al termine della prima giornata di votazioni del Parlamento in seduta comune. Servono 672 voti (il plenum dei grandi elettori oggi e’ di 1008 anziche’ 1009, a causa della scomparsa del deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano) per ambire ad eleggere subito il presidente della Repubblica. E visto che la maggioranza dei partiti, salvo rare eccezioni, ha scelto di non indicare alcun nome, si profila un en plein di schede bianche. Hanno scelto la scheda bianca sia il centrosinistra (Pd, M5s e Leu), che il centrodestra (Lega, Forza Italia e FdI). Anche Italia viva e Coraggio Italia.
Ore 15.00 – Al via le votazioni
Ore 14.58 – “La Lega voterà scheda bianca”. È l’indicazione emersa durante la riunione con Matteo Salvini in corso alla Camera. “Confermeremo di essere seri e responsabili” ha detto il leader del partito.
Ore 14.30 – Il presidente M5s Giuseppe Conte e’ appena rientrato a Montecitorio dove dagli uffici del gruppo seguira’ le votazioni per l’elezione del presidente della repubblica.
Ore 14.00 – Alle 15 è prevista l’apertura del seggio drive in per far votare i 14 Grandi elettori che sono positivi al Covid oppure in quarantena.
Ore 11.00 – Tajani chiaro: “Questo governo deve finire la legislatura. L’Italia ha bisogno di un governo di unità nazionale e noi pensiamo che solo Draghi possa tenerlo unito”.
Ore 11.30 – Nello spoglio delle schede il Presidente della Camera Roberto Fico darà lettura del solo cognome ove la scheda rechi solo tale indicazione ovvero quando, pur riportando altre notazioni, sia comunque univocamente individuabile il soggetto cui è attribuito il voto. Procederà a leggere nome e cognome soltanto nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l’univoca attribuzione del voto.
Ore 12.00 – Giorgia Meloni: “Comunque vada, ritorno alle urne”. La leader di Fratelli d’Italia spiega: “Il mandato di Draghi è legato a quello di Mattarella, puntiamo ad un governo con programma coeso e mandato popolare”. Intanto Rampelli (FDI) conferma scheda bianca al primo voto.
Ore 12.45 – Ancora Giorgia Meloni: “Allargare la rosa dei nomi senza trascorsi politici. Propongo il nome di Carlo Nordio“
Ore 12.30 – Matteo Renzi incontra invece i grandi elettori di Italia Viva, ma la direzione imposta dall’ex sindaco di Firenze sembra ormai delineata. Si va verso la scheda bianca alla prima votazione. Scelta simile potrebbe arrivare da Fratelli d’Italia, e in tal senso è chiara l’anticipazione di Ignazio La Russa, prima dell’incontro con Giorgia Meloni.
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Riunioni in corso quindi, anche per Udc e Coraggio Italia, mentre Elio Vito ha dichiarato di voler proporre a Forza Italia il nome di Antonio Martino, economista ed ex Ministro della Difesa. Una girandola di identikit ed incontri dai quali con molta probabilità non verrà fuori nel pomeriggio il nome del successore di Mattarella. Si va in una direzione netta, con tante schede bianche e la necessità di prendere tempo per convergere su un nome che unisca e possa accontentare tutte le forze politiche. In attesa però, la macchina organizzativa è imponente, ed è già pronta ad accogliere i grandi elettori.
Le operazioni di voto sono pronte. Nell’aula della Camera entreranno gruppi da 50 grandi elettori, con precedenza ai senatori, poi ai deputati e infine ai delegati regionali. Trasmessi intanto i certificati medici da parte di chi sarà costretto ad esprimere il voto fuori dall’aula a causa del Covid o della quarantena. Per loro è stato allestito un seggio speciale.
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