Il Partito Democratico verso la prima votazione. Letta ha un sogno nel cassetto e un nome su cui puntare. Ecco chi sono
Alle ore 15 prenderà il via la votazione per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Dopo settimane di incontri, dichiarazioni, prese di posizione e nomi gettati al vento, è arrivato il momento di agire. Tanta l’incertezza. Non esiste un nome su cui convergere. Anzi. La sensazione è che nella prima votazione si parta con il Pd pronto a lasciare la scheda bianca.
Enrico Letta, leader del partito democratico è stato chiaro. “Ulteriori candidature di centrodestra faranno la stessa fine di quella di Berlusconi. È il metodo che era sbagliato”. Così, secondo quanto si apprende da fonti del Nazareno, il segretario Pd Enrico Letta aprendo la riunione dei grandi elettori dem per il Quirinale. “L’ultimo mese è stato sui generis. Il dibattito è stato tutto avvitato intorno a un grande abbaglio, che il centrodestra avesse i numeri per fare il presidente da solo. Non capisco perché ci sono cascati. Il rinculo di questo errore si è visto proprio con la deflagrazione di ieri. Non c’è maggioranza in questo Parlamento. L’unica oggi e quella che supporta governo. Noi abbiamo detto no al loro intestardimento. Abbiamo fatto bene. Ieri è venuta meno la candidatura di Berlusconi e ciò in un colpo solo ha reso chiarissimo quel che dicevamo. Venuto giù quel nome è caduto abbaglio”, ha ribadito.
Oggi probabile incontro con Salvini. Secondo indiscrezioni il Pd punterebbe su Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio ed ex Ministro della cooperazione internazionale. Ma il sogno proibito di Letta e dl Pd è uno: “Un Mattarella bis per noi sarebbe la soluzione perfetta, ideale, il massimo“, le parole del segretario del Pd Enrico Letta a ‘Che tempo che fa’ su Rai3, aggiungendo che “sarà uno dei temi di cui parlerò con Salvini”. L’incontro tra i due è previsto per oggi.